CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] dei letterati diParma dello stesso anno (p. 269).
Tali tendenze comuni alla più accesa retorica barocca si accentuano nella successiva opera del livornese: Prediche dell'Avvento e panegirici "dedicati al Serenissimo Principe Ferdinandodi Toscana ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] Toschi insieme con gli allievi.
Dal 1821 al 1828, l'I. e Toschi si dedicarono principalmente all'incisione di ritratti di personaggi famosi (conservati alla Galleria nazionale diParma): Ferdinando Paër (da F. Gérard), Niccolò Machiavelli (da Santi ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] dei terreni. Nel 1585 sposò Euridice Malaspina, figlia di Stefano marchese di Madrignano, da cui l'anno successivo ebbe l'unico figlio, Rinaldo. Nel 1593 fu inviato dal granduca FerdinandoI quale ambasciatore mediceo a Ferrara.
Rientrato nei propri ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] nel collegio Ferdinandodi Pisa, nell i Sepolti di Volterra, la Società galvanica di Parigi, l'Accademia pistoiese di letteratura, la Società medica di Bologna, la Medico-chirurgica lucchese, la Medico-chirurgica diParma, l'Accademia italiana di ...
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BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] Piacenza..., X, Piacenza 1761, pp. 292 s.; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, p. 57; B. Pallastrelli, La "Città di Umbria" nell'Appennino Piacentino, Piacenza 1864, pp. 21 s.; G. Tononi, Un lavoro piacentino ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] si trovava alla fine del sec. XVIII presso la famiglia diFerdinando Cappelli a Modena (Campori, p. 78).
Fonti e V, p. 139; P. Zani,Enciclopedia metodica..., delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, p. 42; M. Gualandi,Mem. originali ital. risguardanti ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] . Novati stampata a Piacenza dal Bazachi; nel 1667 il catafalco e gli apparati per i funerali della principessa Isabella d'Este, duchessa diParma e Piacenza.
Si ignora l'anno della morte.
Bibl.: Piacenza, Bibl., propr. priv. dr. Giorgio Cella, Guida ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] il duca FerdinandodiParma. Ma alla morte di questo, nel 1802, il B. si trovò nell'impossibilità di frequentare le di G. Bruner, nella stagione del 1819-20 del vecchio Teatro ducale diParma per i Pretendenti delusi di G. Mosca e la Gazza ladra di ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] sopra la musica, diretto a Ferdinando Gonzaga e steso nel 1621 I (1900), pp. 223-58 (con docc.); G. Roncaglia, La cappella musicale del duomo di Modena, Firenze 1957, pp. 106 s.; M. Medici, Osservaz. sulla biblioteca musicale diParma, in Aurea Parma ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...] di Stato di Firenze, Arch. Mediceo del Principato, filza 817, cc. 34r, 59v) del 9 giugno 1590, indirizzata al granduca di Toscana FerdinandoI . 251-256; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 7, Parma 1821, pp. 44, 174 n. 230; G. K. Nagler ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....