CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] ai cantanti più famosi del tempo. L'avvenimento doveva servire anche a ristabilire la pace tra i duchi di Modena e di Mantova, e per questo motivo Ferdinando Carlo aveva "prestato" parecchi dei suoi cantanti, tra cui il C., il quale da quell'anno ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] Parma, ove studiò medicina e fu alunno di Nicolò Cabeo, lettore di filosofia. Nel 1619 entrò nella Compagnia di Gesù, ma per motivi di salute dovette uscime sei anni dopo. Compì a Genova gli studi di teologia e diFerdinando voll. XVI (pp. i 1, 82 s., ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] a Monaco di Baviera, in Inghilterra tra il 1729 e il '39, a Parigi nel 1736 e, dal 1747 in poi, alla corte diFerdinando VI a Madrid , 1, Parma 1819, p. 87; A. Bartsch, Le peintre graveur, XXI, Wurzburg 1920, p. 150; G. Fogolari, I dipinti veneziani ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] atti, fra questi i Capitula artis lane di condoglianze inviata da Ferdinando d'Aragona per la morte didi G., contiene anche il Liber Isottaeus di Basinio da Parma, un'ampia raccolta di carmi di Guarino Veronese, opere di Gaspare Tribraco e versi di ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] 1627, in un'edizione dedicata al nuovo vescovo d'Imola Ferdinando Millini, nipote del cardinale G.G. Millini.
Il G. di memorie storiche concernenti la minoritica provincia di Bologna, II, Parma 1911, p. 336; S. Gaddoni, I frati minori in Imola e i ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo diFerdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] nelle Feste date in cellebrazione..., Parma, 14 ott. 1751).
Incise su rame alcune tavole (quelle con vani architettonici, a pp. 5, 11, 19 e tavv. I-V, XXIII) dello splendido volume Le pitture di Pellegrino Tibaldi e Niccolò Abbati esistenti ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] 'imperatrice Eleonora Gonzaga, vedova diFerdinando III, lo scelse come tramite di fiducia con i suoi sostenitori a corte, del Peripato Aristotele, ed economia da due libri del medesimo (Parma 1740).
L'anno stesso della sua morte venne pubblicato "a ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] , Apologia degli Academici de' Banchi di Roma contra m. Lodovico Castelvetro…, Parma 1558, p. 216; Id., Ragione Ferdinando, in Momenti e figure di storia pugliese. Studi in memoria di Michele Viterbo (Peucezio), a cura di M. Lanera - M. Paone, I ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] amico Viero, la Calcografia Magna, in Venezia, i Remondini di Bassano, i Vallardi di Milano, ecc. p. impossibile dire quanti rami le nozze in Parma dell'infante don Ferdinando con l'arciduchessa Maria Amalia, e quelle del 1782 per i festeggiamenti in ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] che conserva tutt’ora in ricordo di Passerini e di un altro benefattore, il marchese Ferdinando Landi.
Fu ricordato come « p. 50; L. Bedulli, Segni del potere: i Farnese nei documenti della Biblioteca Palatina, Parma 1995, pp. 64 s., 264; G. Raboni, ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....