Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] al ministro Ferdinando Martini, Carducci non è una forma di vita. Prima di tutto i filosofi d’oggi son di diario e di appunti, Milano 1966.
Lo specchio che fugge, a cura di J.L. Borges, Parma-Milano 1975.
Opere. Dal «Leonardo» al futurismo, a cura di ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] di Aranjuez del 21 marzo 1801, passò al servizio dei Borbone Parma nell'ambito istituzionale del nuovo Regno d'Etruria. I rinunziando alla possibilità di restare stabilmente in Francia e, ripresi i contatti con Ferdinando III peraltro mai ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] a sostegno della causa cristina, alla guerra di successione al trono spagnolo che vedeva di fronte don Carlos, fratello del deflinto, Ferdinando VII, e la vedova di questo Maria Cristina, che difendeva i diritti della figlia Isabella. Egli si ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] gli scudi estorti a Ferdinando Carlo Gonzaga, che pure aveva offerto alloggiamenti nel Mantovano e nel Monferrato; tassatissimi anche i principi di staterelli minuscoli, quali quelli di Bozzolo.Ne nacque un coro di proteste e lamentele o direttamente ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] i diritti sulla corona napoletana. Ben presto, però, gli Stati italiani si schierarono a favore diFerdinando delle Dep. di st. patria per le prov. moden. e parm., III (1865), p. 281; A. Cappelli, Consolatoria di B. d'E, ibid., p. 355; Lettera di B. d ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] pieno recupero dopo i disastri della guerra, con la ricostruzione del teatro alla Scala e la fondazione nel 1947 del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler e Paolo Grassi; terreno già fecondato durante gli anni del fascismo da Ferdinando Ballo, critico ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di condannarmi; correggetevi, se mancate; consolatevi, se adempiste i propri doveri". Analogo invito aveva lanciato poco prima al nuovo regnante in Toscana Ferdinando Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, Parma 1979, ad ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] Ferdinando III incaricò il generale di recarsi presso Cristina di Svezia per sondare l'eventualità di un matrimonio tra questa e il re dei Romani Ferdinando IV.
Sorta di gentiluomo di liberatione di Vienna..., Parma 1685, , Venezia s.d., I, pp. 31, 35 ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] gli studi. Fu dapprima a Verona, quindi a Parma presso il matematico I. Belgrado, a Padova, ove ascoltò lezioni dell'anatomista 20 luglio, gli fu intimato di lasciare Firenze, e nell'ottobre dello stesso anno Ferdinando III, suo antico discepolo, lo ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] de Boussu indica gli Accesi come "i compagni di Fritellino". I due zannidella compagnia, il C. e 170; E. Bocchia, Una supplica della compagnia degli Accesi nel 1628, in Aurea Parma, IX (1925), pp. 46 s.; M. Apollonio, Storia della commedia dell'arte ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....