FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] i Carracci e F. Torri (C.C. Malvasia, Felsina pittrice [1678], Bologna 1841, I, p. 351; II, p. 383), e poi Modena, Sassuolo e Parma (1975), 2, pp. 22 s.; M. Chiarini, I quadri… del principe Ferdinandodi Toscana, in Paragone, XXVI (1975), 301, pp. 57 ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] di quadraturista sarà, infatti, chiamato a Firenze dal granduca Ferdinando II de' Medici nel 1633 e nel 1636.
Nella pittura di Ravenna, a Ferrara, a Parma nel 1628, e ancora in Il fregio dei Carracci e i dipinti di palazzo Magnani in Bologna, Bologna ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] 574; G. Vio, I "mistri" della chiesa di S. Fantin, in Arteveneta, XXXI (1977), pp. 230, 231 n. 44; A. Niero, La chiesa di S. Stefano in Venezia, Padova 1978, p. 92; P. Bjurström, Italian Drawings, Venice, Brescia, Parma, Milan, Genoa, Stockholm 1979 ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] XXXI; D. Crescini - A. Franchetti, Vita di F. L., in Collezione completa di tutte le stampe originali… disegnate dal vero ed incise… dal celebre professore pittore ed incisore F. L., Parma 1837; G. Rovani, Cento anni, I, Milano 1868, pp. 100, 114-120 ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] 'aneddoto ed eccessivamente descrittiva nei quadri finiti.
Tra i dipinti più significativi di questi anni, Liguria e Lo stalletto (Gall. arte moderna di Roma e Firenze).
Nel 1863 il C. si trasferì a Parma, ospite del pittore C. Barilli, conosciuto a ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] di decorazione, tra cui quelle destinate alle residenze reali, come si ricava dai suoi Opuscoli pubblicati a Parma detto delle Cariatidi in palazzo reale. I due cognati furono sempre in ottimi reale di Monza, alla presenza dell'arciduca Ferdinando d' ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] Europa della decorazione prospettica e scenografica, cui contribuirono i trattati teorici diFerdinando (1657-1743), il più geniale e innovatore dei B., attivo specialmente nel ducato diParma e alla corte di Vienna. Suo fratello Francesco (1659-1739 ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] costruita sul Vomero per la moglie morganatica diFerdinandoI. La villa Reale di Portici, villeggiatura preferita dei Borboni, fu dei duchi il vecchio castello. La villa ducale di Colorno a Parma, creata per residenza estiva dei Farnese, fu ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] di Naumburg, che commemorano, attualizzandoli, i fundatores e i donatori dell'11° secolo. Anche le statue diFerdinandodi una forte autocoscienza del principe. Quasi precursore ne è il busto di Giovanni di Boemia (1330-1335) sulle monete diParma ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Parma (ma nella capitale nel 1818-1836 ben tre ex conventi sono trasformati in ospedali)4, mentre a Modena le restituzioni sono frutto di semplici accordi. I principi giurisdizionalisti di recuperi di cimeli e qualche salvataggio, come S. Ferdinando. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....