VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] stato da lui ritratto a Madrid), Parma e Firenze. Per farlo tornare in Spagna in piena luce; notevole per i toni squisiti, come quello del di archivio: Zarco del Valle, Documentos inéditos, Madrid 1870; Madrazo, Discurso (Accademia di S. Ferdinando ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] , pp. 543-570; R. Offner, The Mostra del tesoro di Firenze sacra-I, BurlM 63, 1933, pp. 72-84; N. Ottokar, di dipinti, denominata in omaggio a Lastri 'Etruria Pittrice', di cui una piccola parte venne acquistata da Ferdinandodi Borbone, che a Parma ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] consistenti modifiche, e i lavori probabilmente s'interruppero dopo la partenza (1545) di Pier Luigi Farnese per Parma.
Nel frattempo, dal ceduto nel 1574 dal nipote Antonio, figlio di Orazio, al granduca Ferdinando de' Medici). In questi disegni - ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di stanza a Firenze; i fratelli Nardi, e cioè Augusto, Alfonso, Clarissa, Penelope, Amalia; Verulo e Alcibiade Bartorelli; Enrico e Nicola Kutufá; Ferdinando Baldesi, forse un impiegato di la fama di "forte verista": nel 1870 a Parma; nel 1873 ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Holland House Coll., conte di Ilchester); Carlo Guglielmo Ferdinandodi Brunswick (Blanckenburg, castello; Burlington Magazine, LXXXVIII (1946), pp. 55 ss.; G. Copertini, I rapporti di P. B. con Parma, in Arch. stor. per le prov. parmensi, II (1949- ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] al duca Ferdinando, di cui di G. Finelli, veramente il modello da cui Domenico Guidi trasse il marmo per la tomba della gentildonna, morta nel 1652 (5. Rocco, Parma to 1750, London 1958, pp. 173-177; I. Faldi, La scultura barocca in Italia, Milano ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] diFerdinando Carlo, figlio di Carlo II, rappresentato nelle vesti di Marte, e di Isabella Clara, mentre il vecchio vicino alla tomba simboleggerebbe Carlo I dal '500al'700 (catal. mostra a Soragna), Parma 1973, pp. 48-51; F. Borroni Salvadori, ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] il 1773. Sempre per i Caetani dipinse tre quadri di formato medio di cui uno soltanto è visitò Venezia, Firenze, Bologna e Parma e rimase particolarmente impressionato dalla pittura Micocca e allo Sciacca, Ferdinando Bersanti da Velletri, Luigi ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] a Parma, patria del Correggio e per questo tappa obbligata nella formazione di ogni artista barocco. Qui, in cambio di vitto i più quotati artisti del tempo, tra cui il pittore favorito diFerdinando, A.D. Gabbiani, che ebbe l'incarico di affrescare i ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Ferdinandodi Castiglia e nella Battaglia di Lepanto il C.eseguì con certezza le figure, mentre le scene di , Providence, R. I., 1961, n. 43; M. Chiarini, in I Francesi a Roma ( San Marco, in Per A. E. Popham, Parma 1991, pp. 165-77; P. M. Mannino ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....