(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 854); grecia: Archeologia ed arte antica (App. II, i, p. 1085; IV, ii, p. 113); roma di Caserta Vecchia, Roma 1974; A. C. Quintavalle, La cattedrale diParma e il romanico europeo, Parma . Torino 1966); R. Pane, Ferdinando Fuga, Napoli 1956; J. Fleming ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] le Legazioni pontificie e obbligava Pio VI, dopo i duchi diParma e di Modena (9-20 maggio), a sottoscrivere in (marzo 1801), Parma e Piacenza (formalmente solo nel 1807); lasciò, a duri patti (Pace di Firenze, 28 marzo 1801), Ferdinando IV a Napoli ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] le università di Torino (1405), diParma (1422) e di Catania (1434 della Compagnia di Gesù con i collegi di Clermont e di Salamanca, fondata nel 1243 da Ferdinando III di Castiglia; segue, nel 1254, Siviglia (solo però per gli studî di latino e di ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Belle Arti in Napoli, fondato regolarmente nel 1822 da FerdinandoI, fu preceduto dalle scuole di disegno create da Carlo III fino dal 1738 e dalla Scuola del nudo aperta più tardi da FerdinandoI; scuole riunite e ampliate alla fine del sec. XVIII ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
*
Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] diParma, e alla controproposta di Carlo, che fossero date a lui Parma e Piacenza, impegnandosi a compensare il Farnese in altro modo, non aveva aderito. Ma i Farnese, diffidando di adesione della Spagna; ma Ferdinando pose condizioni equivalenti a un ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] di Ranuccio II Farnese a Parma, ricco di leoni, tigri, leopardi e antilopi. Anche i Medici, sul finire del '600, tennero animali selvatici viventi in una Specie di da Ferdinando II de' Medici; la soddisfacente prova invogliò all'acquisto di nuovi ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] bianco. La bandiera bianca borbonica tornò a sventolare quando re Ferdinando riottenne Napoli (1815) e da quell'anno in poi, fino Farnese i Borboni di Spagna (1731), la bandiera divenne quella borbonica.
Quando i Cisalpini tolsero al duca diParma l ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] .113. Gli ortaggi di grande coltura occuparono una superficie di 789 ha. e diedero una produzione di q. 135.723, di cui q. 88.593 di pomodori destinati ad alimentare le fabbriche di concentrato locali e della provincia diParma. I vigneti su ha. 1087 ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] , figlia del re Ferdinandodi Napoli, favorì la diParma e della Preussische Staatsbibliothek di Berlino, della Biblioteca pubblica statale di Pietroburgo e di quel Museo di lingue orientali, della National bibliothek di Vienna, che sono ancor oggi i ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] i poteri nella Camera della sommaria. FerdinandoI le attribuì pure la giurisdizione suprema in materia fiscale. Negli stati di era invece ammessa nei codici delle Due Sicilie (1819), diParma (1820), degli Stati Pontifici (1871), del Lombardo-Veneto ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....