ZANCA, Attilio
Giuseppe Olmi
Nacque a Mantova il 21 febbraio 1924, primogenito di Amedeo e Cesira Fasoli.
Dopo aver conseguito nel 1942 la maturità presso il liceo classico Virgilio della sua città, [...] mantovano-italiano e italiano-mantovano diFerdinando Arrivabene, usciti a Mantova nel realizzò per la Farmitalia-Carlo Erba i quattro volumi, in italiano e in tempi. Antichi farmaci, a cura di A. Zanca, Milano-Parma 1990, pp. 3-16).
Zanca ...
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Borboni, Paola
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Golese (Parma) il 1° gennaio 1900 e morta a Bodio Lomnago (Varese) il 9 aprile 1995. Tra le principali interpreti teatrali [...] sorelle Materassi (1944) diFerdinando Maria Poggioli e attrice veneziana in La locandiera (1944) di Luigi Chiarini, nel , ore 11 (1952) di Giuseppe De Santis a I vitelloni (1953) di Federico Fellini, o Terza liceo (1954) di Luciano Emmer. Nel 1953 ...
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carlismo
Movimento politico spagnolo conservatore che riunì i partigiani di don Carlos di Spagna, il quale, rifiutando di accettare l’abrogazione della legge salica operata dal fratello Ferdinando VII, [...] nella Comunión tradicionalista, riconobbero come loro capo il fratello del pretendente Carlo VII, Alfonso Carlo di Borbone-Parma. Alla morte di Alfonso Carlo (1936), capo del movimento carlista fu riconosciuto suo figlio Saverio (1889-1977), cui ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] fu nella sua politica dinastica: con i legami matrimoniali contratti dai suoi numerosi (16) figli seppe estendere l'influenza austriaca in Italia (Maria Amalia divenne duchessa diParma sposando Ferdinando, figlio di don Filippo; Maria Carolina fu ...
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Secondogenito (Guastalla 1690 - ivi 1746) del duca Vincenzo I. Imprigionato (1715-29) dal fratello Antonio Ferdinando fu chiamato nell'apr. 1729 alla successione del ducato di Guastalla, ma venne dichiarato [...] . Fatto sposare nel 1731 ad Eleonora Carlotta di Holstein, G. M. morì senza lasciare eredi. Il ducato passò quindi sotto la sovranità di Maria Teresa e fu unito al ducato diParma e Piacenza, poi ceduto con il trattato di Aquisgrana (1748) a Filippo ...
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Regista italiano (Parma 1943 - ivi 2020), tra i più noti del teatro contemporaneo. Direttore del Centro universitario teatrale (1969-1971), ha fondato la Compagnia del collettivo (1971) ed è stato tra [...] i fondatori della Fondazione Teatro due diParma (2000); è noto per le originali regie di opere shakespeariane e di alcuni autori moderni o contemporanei, tra cui L’istruttoria di P. Weiss, riproposta costantemente dagli anni Ottanta del Novecento.
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Figlio (Sinaia 1921 - Aubonne 2017) di Carol II e di Elena di Grecia, in seguito alla rinuncia del padre alle prerogative reali (26 genn. 1926), alla morte del nonno FerdinandoI fu proclamato re, il 27 [...] finale, alla guerra contro la Germania. Pressato dall'avanzata dei comunisti, il 30 dic. 1947 dovette abdicare. Nel 1948 sposò Anna di Borbone-Parma; ha vissuto in Gran Bretagna e, dal 1956, in Svizzera. Nel 1997, nove anni dopo la caduta del regime ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] Europa della decorazione prospettica e scenografica, cui contribuirono i trattati teorici diFerdinando (1657-1743), il più geniale e innovatore dei B., attivo specialmente nel ducato diParma e alla corte di Vienna. Suo fratello Francesco (1659-1739 ...
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Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] Ferdinando VII come re di Spagna. Comandante supremo della Guardia nazionale francese, diresse, almeno di nome, la difesa di Parigi (1814). Rifugiatosi in Svizzera dopo la prima abdicazione di Napoleone, fu ancora al fianco del fratello durante i ...
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Uomo politico (Bologna 1754 - Modena 1816). Senatore di Bologna dal 1775, più volte gonfaloniere di giustizia, si rivelò subito aperto alle idee rivoluzionarie francesi (scrisse un Catechismo politico [...] 1814 fece ammettere alla presenza degli Alleati la deputazione lombarda recante il voto di un regno autonomo. Commissario nel giugno 1814 per i ducati diParma, Piacenza e Guastalla destinati a Maria Luisa, ministro plenipotenziario d'Austria a ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....