MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] di successione spagnola il duca Ferdinando Carlo aprì le porte ai Galloispani, abbandonò la città nei momenti di maggiore pericolo; e mentre egli era imputato di fellonia e spogliato di tutti i diritti, con i patti di , Nicola Parma mantovano, ...
Leggi Tutto
Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] da un falsario ad un autentico mandato di pagamento rilasciato a favore di persona celebre, poniamo di Raffaello Sanzio. Si trovano infatti in commercio parecchi mandati, coi quali Ferdinando Ponzetti, tesoriere di Leone X, ordinava ad Agostino Chigi ...
Leggi Tutto
SPORT (XXXII, p. 415)
Vittorio CORELLI
L'attività sportiva che, dal bilancio del 1938 dava speranza di poter raggiungere in breve migliori risultati, subì invece un periodo di stasi durante la seconda [...] Olimpiadi di Londra i ciclisti azzurri conquistarono due titoli: velocità (Ghella) e tandem (Renato Perona e Ferdinando Teruzzi Italia 39 a 6; a Parma, Italia-Cecoslovacchia 17 a 0. Dal 1938 al 1946 il titolo di campione italiano è rimasto senza ...
Leggi Tutto
VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] stato da lui ritratto a Madrid), Parma e Firenze. Per farlo tornare in Spagna in piena luce; notevole per i toni squisiti, come quello del di archivio: Zarco del Valle, Documentos inéditos, Madrid 1870; Madrazo, Discurso (Accademia di S. Ferdinando ...
Leggi Tutto
Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] 1826 l'architetto Ferdinando Bonsignore, quando aggiunse il frontone per collocarvi i quadranti dei varî primi dell'Ottocento godette di grande rinomanza. Del palazzo Cuttica di Cassine, tra la Piazza del duomo e la Via Parma son da ricordare solo ...
Leggi Tutto
Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] dei Marmitta, a Parma; Antonio Dordonio (morto nel 1584) di Busseto e Gian Giacomo di Norimberga, che incise nel 1643 un bel ritratto diFerdinando III. In Italia, abbiamo i toscani Perriciuoli, Andrea Borgognoni, Stefano Mochi e Domenico Landi, i ...
Leggi Tutto
. Istituto, rimasto in vigore in Italia fino al concordato 11 febbraio 1929, in forza del quale spettava allo stato l'amministrazione delle rendite dei benefici ecclesiastici (v. beneficio, VI, p. 624) [...] . Chiara col compito di raccogliere i frutti dei benefici vacanti e più tardi fu data facoltà alla Curia del cappellano maggiore di designare gli economi per la raccolta dei frutti di tutte le chiese di regio patronato vacante. Ferdinando IV nel 1779 ...
Leggi Tutto
. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] , vi diffondono la buona tecnica costruttiva. Tra i più famosi esempî, bisogna citare almeno l'opera di due architetti - scultori: Benedetto degli Antelami (v.), luganese, che, trasferitosi a Parma vi crea lavorando alla cattedrale e al battistero ...
Leggi Tutto
Piccola città della provincia di Cremona con 4749 ab., situata a 25 m. s. m., sulla riva sinistra del Po. Poderose arginature la difendono dalle continue minacce del fiume. Le vie corrono parallele al [...] anno stesso a Francesco Ferdinando d'Avalos, marchese di Pescara, venne redenta nel di Casalmaggiore, Parma 1812.
Per l'arte della stampa v.: De Rossi, De Hebraicae typographiae origine, Parma 1776, p. 28; G. Manzoni, Annali tipografici dei Soncino, I ...
Leggi Tutto
FUGA, Ferdinando
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze nel 1699, morto a Roma nel 1781. A Firenze studiò con Giov. Batt. Foggini, ma si perfezionò a Roma, ove fu mandato giovane di 18 anni. Come [...] di porcellane (1772); i grandi magazzini detti "Granili" (1779); la chiesa di S. Filippo Neri o dei Gerolamini (intorno al 1780); i , Memorie degli architetti antichi e moderni, 3ª ed., II, Parma 1781, p. 380 seg.; K. Escher, Barok und Klassizismus, ...
Leggi Tutto
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....