FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] moda, mentre la sua fama come maestro fu più duratura: fra i suoi allievi si ricordano F. Paër e suo figlio Ferdinando.
Ferdinando, figlio di Gian Francesco, nacque a Parma nel 1772; giovanissimo, intraprese lo studio dell'oboe e del corno inglese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande è il contributo di Domenico Scarlatti alla formazione di un “idioma musicale” [...] di Savoia e poi Elisabetta Farnese, duchessa diParma, di Filippo V, sempre le stesse tre arie. Le fortune di Farinelli proseguono anche dopo la morte di Filippo V – avvenuta nel 1746 – durante il regno diFerdinandoVI via via i soggetti mitologici, ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] diParma.
Tra il 1937 e il 1939 – mentre montava La fossa degli angeli di Carlo Ludovico Bragaglia, Stasera alle 11 di Oreste Biancoli, La principessa Tarakanova di muto al sonoro nel cinema italiano attraverso i periodici d’epoca (1927-1932), Roma ...
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SANT'AGATA DE' GOTI
L.R. Cielo
SANT’AGATA DE’ GOTI Cittadina della Campania (prov. Benevento), situata ai piedi del massiccio del Taburno. Sorse forse sul luogo della città sannitica di Saticula, su [...] di studi, Modena-Parma 1977», a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1982, pp. 225-256; F. Abbate, I. Di Resta portali del duomo di Salerno, in Napoli, L’Europa. Ricerche di storia dell’arte in onore diFerdinando Bologna, a cura di F. Abbate, ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] l'allora cardinale Ferdinando Gonzaga riunì a Mantova un consesso di scienziati, in maggioranza gesuiti, chiamandovi da Parma "due teologi Luna al plenilunio, e i primi fondamenti matematici. La relazione del "matematico" diParma prese corpo in un ...
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TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti, parte I, XVIII, Parma 1824, p. 111; E. Scarabelli Zunti, Documenti e memorie (ms. fine sec. XIX), VII, cc. 207 ss.; C. Ricci, La Regia Galleria diParma, Parma 1896, p. 165; A. Pettorelli, G.B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola del successo ottenuto dalla polifonia fiamminga in tutta Europa nasce agli [...] gli Estensi; egli lavora tuttavia anche a Napoli, sotto i Farnese, a Parma e Novellara, e dai Gonzaga a Milano.
La seconda di Filippo II di Spagna (ove si crea la cosiddetta “capilla flamenca”), altri del nuovo imperatore FerdinandoI.
Orlando di ...
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- Nacque a Parma nel 1741 da una famiglia nobile proveniente dalla Garfagnana e segnalata a Parma sin dai primi decenni del XVIII secolo.
Iniziò la sua carriera nel 1741 in Spagna, al servizio del duca [...] Du Tillot di aver duramente biasimato i medici, ordinando loro di notificargli casi di «febbre della fede consacrato all'augusto Ferdinandodi Borbon reale infante di Spagna, Lucca 1777.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diParma, Protomedicato, 14 (21 ...
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MARGHERITA de’ Medici, duchessa diParma e Piacenza
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 31 maggio 1612, figlia del granduca di Toscana Cosimo II de’ Medici e dell’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria.
Passò [...] 1671, in Tirolo alla sorella Anna moglie dell’arciduca Ferdinando Carlo d’Austria.
L’ultima lettera sottoscritta da M. 19-45; G. Capasso, Il collegio dei nobili diParma…, Parma 1901, pp. 32 s., 63, 89; G. Drei, I Farnese, Roma 1954, ad ind.; A.M. ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] , Aldo Vergano, Ferdinando Maria Poggioli, Francesco e post-sonorizzato della sua carriera. Pur riscuotendo i consensi della critica, il film non si affermò 'autore sia di evadere dalla realtà (attraverso commedie come Contessa diParma, 1937, ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....