FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] ovvia e prevedibile conseguenza il disimpegno del nuovo re Ferdinando VI nei confronti del fratellastro mai amato e l e difensiva coinvolgendo, come sorta di appendici, i troni diNapoli e di Parma. Era la garanzia di una sicurezza duratura, anche se ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] - non sfugge. E il governatore, l'infante cardinal Ferdinando, ad ogni buon conto fa rinchiudere nel castello l'amico Cattolico e persistenti i timori nei confronti del governatore di Milano e del viceré diNapoli. Severo, di conseguenza, il ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] di pace con i Veneziani, così da risparmiare a Firenze le spese e i disagi di un conflitto che ristagnava a causa del disimpegno di Milano e diNapoli con il Papato. A salvare FerdinandoI dal rischio di venire travolto e detronizzato fu soprattutto ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] manovriera gli avrebbero permesso di venire a capo dell'ambiguità diFerdinando II, che aveva il diNapoli dal 29 genn. 1848 in poi. Lettere polit., Torino 1849, pp. 98, 113, 115, 139; L. C. Farini, Lo Stato romano dal 1815 al 1850, Firenze 1853, I ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] re diNapoli Alfonso d'Aragona, rispondeva allo scopo di conservare l'assetto territoriale stabilito dalla pace di Lodi. Il giurista richiesto del suo autorevole parere, esaminati i fatti all'origine della richiesta di aiuto da parte diFerdinando d ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] di lui: il Piano per il conclave, approntato dal 1765 (Arch. di Stato diNapoli (autografi di numismatica del F., donati dal nipote Ferdinando ad . 1934, pp. 7, 15; G. Gasperoni, Settecento italiano, I, L'abate G.C. Amaduzzi, Padova 1941, pp. 22, ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] nel ducato.
Maria Luigia - che era solita trascorrere a Schönbrunn i mesi estivi - si trovava in Austria ospite del fratello Ferdinando, salito sul trono imperiale nel 1835, e della cognata Maria Anna di Savoia e da lei si recò il C. per informarla e ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] con Cicco Simonetta (dunque anche il L.) volevano restare collegati di Firenze, i ghibellini invece volevano "andare a la via del re", ossia allearsi con gli Aragonesi diNapoli. Formati i processi contro il Simonetta, il Moro non volle piegarsi del ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] Questi, capo della spedizione contro Ferdinando IV, dopo alcuni scontri vittoriosi nel Lazio entrò a Napoli, dove, con l'aiuto -120, passim; M. d'Ayala, I liberi muratori diNapoli nel secolo XVIII, Napoli 1998, a cura di G. Giarrizzo, ad ind.; B. ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Cioli, segretario di Cosimo II e poi diFerdinando II de' Medici, al celebre collezionista messinese Antonio Ruffo, a Francesco I d'Este) esprimesse reiteratamente, sin quasi alla conclusione della sua vita, l'intenzione di andarsene da Napoli e il ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...