PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] nozioni di disegno architettonico e prospettiva da Ferdinando Galli ne ostacolò la carriera ecclesiastica: presi a Roma i quattro ordini minori (13 aprile 1743) e Settecento, in Scritti di storia dell’arte in onore di Sylvie Béguin, Napoli 2001, pp. ...
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CIOCCHI (Cioci)
Stella Rudolph
Famiglia di artisti attivi a Firenze dal'secolo XVII all'inizio del secolo XIX.
Clemente, figlio di Michele, fu scultore "non del tutto da disprezzarsi" (Gaburri). Il padre [...] nel copiare i capolavori delle collezioni granducali, viaggiò per tre anni in Italia settentrionale, studiando e copiando opere d'arte a Venezia, Parma, Modena e in altre città. Infine fece un viaggio di studio nel 1688 a Roma e a Napoli, "nel quali ...
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DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] soltanto quando Ferdinando Fuga, che l'aveva ricoperta prima di lui, andò definitivamente a Napoli all'inizio destinati ai ceti più alti e mano mano più lontani quelli per i ceti inferiori. Anche questo piano appare arcaico per il momento in ...
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CONSANI, Vincenzo
Carol Bradley
Figlio di Matteo e di Beatrice Farina, nacque nel 1818 a Lucca, dove fu avviato alla scultura da suo nonno, il pittore Giovanni Farina (secondo il Bertacchi, 1874, p. [...] parte della duchessa Luisa Maria, un gruppo raffigurante i figli di questa, Roberto e Margherita, eseguito dallo stesso C di S. Giovanni: Arch. di Stato di Firenze, Carte Tabarrini, filza 47/1, ins. 26); come pure le sue lettere all'amico Ferdinando ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] di Francesco e FerdinandoNapoli al seguito di Viviano Codazzi (Lanzi ricordava Paltronieri come «il Viviano di questa età ultima» [1795, p. 204]) e di Bibl.: Mirandola, Duomo, Archivio parrocchiale, L. I.Battezzati dall’anno 1644 a tutto Febrajo 1675, ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] , durante la quale eseguì diversi disegni di architettura militare, soprattutto a Verona, alla porta S. Felice. I suoi disegni suscitarono l'ammirazione diFerdinando d'Asburgo re dei Romani e re di Boemia, di passaggio in Italia, il quale avrebbe ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] .
Probabilmente intorno alla metà del sesto decennio, il G. lasciò Napoli per Venezia.
La città lagunare gli offrì l'opportunità di studiare i maestri veneti del Settecento, soprattutto i Guardi e G.B. Tiepolo, che lasceranno un segno profondo nel ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] recato, nel 1907, a Napoli presso la bottega del Borricelli. Tra le sue xilografie più note sono i dodici capilettera Simulacri della morte (1910, Firenze, Uffizi, Gabinetto disegni e stampe), per i quali oltre al nome di Holbein si può fare quello ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] di riassetto urbano. Stimato nell'ambiente di corte, divenne consigliere d'arte degli arciduchi Ferdinando con Il conte Ugolino e i figli in carcere, in cui Borzelli, Prime linee di una storia della scultura ital. del sec. XIX, Napoli 1912, p. 55 ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] dell'Accademia di Francia si possono seguire i successivi spostamenti del B.: nel 1741 è a Napoli per eseguire alcune al figlio Ferdinando, Guglielma Leonice, miniaturista, morta nel 1801 (Scarabelli Zunti).
Fonti eBibl.: Archivio di Stato di Parma, ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...