Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Napoli, dopo aver attraversato senza autorizzazione gli Stati pontifici: i Borbone si rifugiarono in Sicilia e il Regno diNapoli fu sottoposto al governo di Roma 1984.
Sulle relazioni con la Spagna di re Ferdinando VII, il Portogallo e le loro ex ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] di Carlo V e della successione del fratello Ferdinando al trono imperiale. Nel maggio del 1558 Ghislieri, che era stato nominato tra i cardinali e i canonisti incaricati di nei Viceregni diNapoli e Milano Filippo II aveva accolto i decreti conciliari ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] molti anni prima in un codice dantesco della Biblioteca Reale diNapoli, attesta ancora a questa data gli interessi letterari del B seguito (così la rappresentanza a Milano per l'incoronazione diFerdinandoI, affidata nel 1838 al suo amico Labus, che ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] i Siciliani a respingere la costituzione concessa da FerdinandoI e a richiamarsi invece a quella siciliana del 1812 l'intransigente opposizione ad ogni idea di contro il Favilla, direttore del Banco diNapoli. Del resto le elezioni politiche, ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] di Carpineto, espressione di piccola nobiltà di provincia, animata da forti sentimenti religiosi, annoverava tra i suoi antenati il giureconsulto Ferdinando , in quanto sin dal 1815 la corte diNapoli aveva richiesto con insistenza alla Santa Sede la ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] una corrispondenza amichevole con il viceré diNapoli continuando contemporaneamente a mostrarsi interessato alle all'elezione insieme col suo rivale Ferdinando de' Medici. Entrambi tentarono di conquistare i voti del cardinale Luigi d'Este e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Vittorio e il fratello Ferdinando rivolgono al Re una perorazione scherzosa in favore di un cavallo («La Maestà lo stile di Carlo Dossi, Ricciardi, Milano-Napoli 1958.
R. Lenzi, La Legge Casati alla luce delle risultanze statistiche, «I problemi della ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di Costanza Perticari, la figlia di V. Monti. Strinse amicizia con giovani letterati e non, e anche con giovani aristocratici, come i fratelli Belgioioso, con Ferdinandodi Cesare Correnti...,Milano-Napoli 1969, pp. 9-36; F. Della Peruta, I ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] sempre attribuito a d’Azeglio, in realtà formulato da Ferdinando Martini nel 1896: «Fatta l’Italia, bisogna fare 1872-1876, in qualità di docente di letteratura comparata presso l’università diNapoli, impartì i corsi sulle scuole cattolico-liberale ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] progetto di una crociata, mentre la Spagna diFerdinando III di Castiglia è impegnata nella lotta contro i , Bescheidenheit, a cura di W. Spiewok, Greifswald 1996.
Cronaca del Templare di Tiro (1243-1314), a cura di L. Minervini, Napoli 2000, pp. 51- ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...