BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] partire dal 1817 si trovò di fatto invischiato negli intrighi delle corti europee per i matrimoni diFerdinando VII e dell'infante in Illuministi italiani,III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani,Napoli 1958, pp. 757-767, 811-821; A. Bersano ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] di Firenze, il Giornale dei letterati di Pisa (ma Ferdinando Paoletti, autore di questo estratto, notava i "limiti" dello scritto bandiniano dal punto di t. III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani,Milano-Napoli 1958, pp. 881-894; M. Mirri, Per ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] imprenditore, con il falso topico di Cagliari); 2) quella pubblicata a Napoli nel 1607, "novamente revista su Giovanni I d'Aragona e la Sardegna, in Arch. stor. sardo, XXIV (1954), pp. 425-435; A. Boscolo, La politica italiana diFerdinando d'Aragona ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] fugas...", citato da I. Morelli, Bibliotheca manuscripta..., p. 465, e riportato ora da G. Cianflone, Giano Teseo Casoperopoeta latino del XVIsec. e gliumanisti calabresi e veneti, 2 ed., Napoli 1955, p. 52), emendò il testo di molti autori. E ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] di averlo incitato a pubblicare i suoi lavori, apparve a Cremona la parte sui testamenti del libro terzo (exc. Vinc. Comes). Infine, sempre nel 1559, con una dedica a Ferdinandodi Cordova, duca di Sessa e governatore diNapoli 1979, pp. 99-109. Di ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] è anch'esso ispirato a forme romane. I caselli laterali, realizzati da F. Peverelli Ferdinando Albertolli).
Prima del 1805. Fara Gera d'Adda: facciata della parrocchiale di neoclassica in Lombardia, Napoli 1966, pp. 317-70; Storia di Monza e della ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] di: collaborazione e di stima con il governatore Ferdinando Martini. Presidente della commissione per i delle cinque corti di cassazione regionali (Palermo, Napoli, Roma, Firenze, Torino), ed istituita la Corte suprema di cassazione unica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] Rientrato a Napoli nel febbraio 1848, in vista della concessione della costituzione da parte diFerdinando II, vi le lascia e prenderà altro. Non stiamo qui noi a prescrivere i confini, in cui questa grande potenza umana può essere contenuta (in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] avanzano e conquistano. Anche la razza italiana si espande, rompe i freni, che la legano al territorio della patria, ed avanza di Rocco, Ferdinando (gli altri sono Arturo, professore di diritto e procedura penale alle Università di Sassari, Napoli e ...
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Giurista e filosofo napoletano (Portici 1775 - Napoli 1847). Prima avvocato, poi membro e procuratore generale della Commissione feudale e avvocato generale presso la Corte di cassazione. Da quest'ultima [...] da FerdinandoI per aver accompagnato a Trieste Carolina Murat; e alla destituzione seguì l'esilio. Ritornato in patria riprese l'avvocatura libera, che abbandonò nel 1834 per dedicarsi agli studî filosofici, di cui sono frutto i Saggi di filosofia ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...