Nato il 2 ottobre 1715 in Spagna, da padre napoletano, ma educato a Napoli, coltivò da giovane la poesia, la musica, le matematiche, il diritto, non senza entrare nella magistratura col grado di giudice [...] fecero il giro trionfale non solo di Parigi, ma di tutta l'Europa. E, naturalmente, tutti i salotti in voga (della Geoffrin, dei in piccola parte, giacciono inedite nell'archivio di stato diNapoli, sarebbe agevole cavare un bel volume antologico, ...
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Uomo politico, nato a Milano il 6 ottobre 1785, morto a Hospenthal il 10 dicembre I846. Sposò il 14 ottobre 1806 Teresa Casati che fu nominata dama della corte reale italiana prestando servizio presso [...] Austria e al principe di Metternich i desiderî dei Milanesi. di Spagna, di Sicilia e diNapoli forse per distruggere l'assetto dato all'Italia dal congresso didi estorcergli più o meno fondate rivelazioni. Solo all'avvento dell'imperatore Ferdinando ...
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Patriota e scienziato, nato a Grumo Nevano presso Napoli l'11 aprile 1739. Seguendo la tradizione famigliare, studiò botanica e medicina. Ottenne la laurea nel 1759 e l'anno dopo diventò professore di [...] Napoli 1787, splendida edizione con dodici grandi tavole dedicata a re Ferdinando, che ne sostenne le spese). Fra le opere di si dedicò a fare il bene, a curare gli ammalati e a soccorrere i miseri. Venuta la reazione, il C. fu fatto segno all'ira dei ...
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ELISABETTA (Isabel) Farnese, regina di Spagna - Nacque in Parma dal principe Odoardo e da Dorotea Sofia di Neuburg il 25 ottobre 1692, morì a Madrid l'11 luglio 1766. Fece il suo ingresso nella vita politica [...] ai suoi figli, meno fortunati di quelli del primo letto di Filippo V, ella trascinò la Spagna nelle guerre di successione polacca ed austriaca, ottenendo sì per Carlo i regni diNapoli e di Sicilia e per Filippo il ducato di Parma e Piacenza, ma ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Manfredonia il 22 aprile 1786, morto a Posillipo il 2 febbraio 1864. A Napoli studiò diritto; indi occupò cariche presso il Consiglio di stato e presso la Sopraintendenza [...] a Londra, rimase sino al 1837. Tornato a Napoli, e ripresa la carriera forense, fu di nuovo imprigionato nel 1844, ma riebbe presto la libertà. Nel 1848, cambiata la politica diFerdinando II, divenne ministro dell'Interno e redasse lo statuto ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Messina il 14 giugno 1808, morto a Napoli il 26 marzo 1877. Era figlio di Raimondo, oriundo di Spagna, che aveva servito fedelmente i Borboni, e di Conceita Ragusi, siciliana. [...] napoletani (Napoli 1843), che sono ancor oggi utilmente consultate. E poiché frequentava i liberali più noti diNapoli, nel e quando Ferdinando II, primo fra i principi italiani, concesse la costituzione, il d'A. fu naturalmente tra i liberali più ...
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Nata nel 1442 da Giovanni II di Lusignano, re di Cipro, e da Elena Paleologo. Alla morte del padre, nel 1458, era già vedova del primo marito Giovanni, duca di Coimbra (1457). Per le assise di Gerusalemme [...] d'Egitto i proprî diritti, poi, fallito questo esperimento, tentò invano un colpo di sorpresa. Quando più grave la crisi cipriota apparve alla morte del piccolo Giacomo III (1474), C. aderì agl'interessati inviti diFerdinandodiNapoli e di Galeazzo ...
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Generale austriaco, nato a Vienna il 1° febbraio 1768, morto a Rohitsch (ora Rogatec) in Slavonia il 21 agosto 1855. Suo padre, nativo di Pognana sul lago di Como, si era trasferito a Vienna come intendente [...] respinse i Francesi, contribuì alla presa didiNapoli per la Toscana e l'Umbria, decidendo delle sue sorti sui campi di Monte Milone e della Rancia. Egli stesso concluse la convenzione di Casalanza, per cui re Ferdinandodi Borbone lo creò duca di ...
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SCIALOJA, Antonio
Walter Maturi
Economista e finanziere, nato a S. Giovanni a Teduccio presso Napoli il 31 luglio 1817, morto nell'Isola di Procida nella notte dal 12 al 13 ottobre 1877. Apprese il [...] di R. Peel applicate alle condizioni dell'industria napolitana, caldeggiò la rottura delle rigide barriere doganali regionali. Quando Ferdinando Regno diNapolii tempi e le opere di A. S., Roma 1879; R. De Cesare, A. S., Memorie e documenti, Città di ...
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Nacque a Napoli, verso il 1420. Ereditò la fortuna del padre, fabbricante di sapone e appaltatore della vendita del sale a Napoli, e l'accrebbe di molto. Oltre alle saponerie, infatti, egli aprì in Sarno [...] di governatore, castellano e capitano di Castellamare e d'Ischia, di doganiere del maggior fondaco e della dogana diNapoli e, infine, diFerdinando proprio per difendere il suo possesso di , Regis Ferdinandi I Instructionum Liber, Napoli 1916; G. ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...