Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] dalla metà del sec. 15°. Le zone di maggiore immigrazione furono Calabria e Sicilia. Con l’intensificarsi dei rapporti tra l’Albania e il Regno, Giorgio Castriota Scanderbeg inviò soldati a FerdinandoI per appoggiarlo contro gli Angioini e poi ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] idealmente in 600 g.; il g. a sua volta si divideva in 12 cavalli a Napoli e in 12 denari in Sicilia. Come moneta effettiva fu emessa a cominciare dal regno diFerdinandoI d’Aragona e ne fu continuata la coniazione in argento, ma più spesso in rame ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] argento con la c. che Roberto d’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini diFerdinandoI d’Aragona, coniati a Napoli dopo il 1458. Quest’ultimi hanno per tipo la lettera F sormontata ...
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Comune dell’Abruzzo (34,36 km2 con 119.862 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 4 m s.l.m., sulla costa adriatica, ai due lati della foce, canalizzata e adibita a porto, del fiume Pescara [...] I re diNapoli (1409). Nel 15° sec. fu al centro delle lotte di successione fra Angioini e Aragonesi (la conquistò Alfonso I agli ordini di E. Carafa, alle truppe diFerdinando IV (1798). Nel 1867 la sua cittadella fu smantellata.
Provincia di P. ( ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] c. ha un basso contenuto in grassi (poco più dell’1%).
Numismatica
Moneta di rame emessa nel 1472 da FerdinandoI d’Aragona, re diNapoli e di Sicilia. Porta sul verso il busto del sovrano con la corona radiata, sul recto un c. passante con il motto ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] stesso re diNapoli, contribuirono invece alla resa di Federico, che dichiarò Luigi XII suo erede; dal trattato derivarono altresì i dissensi sulla modalità della spartizione del regno tra Francesi e Spagnoli, di cui profittò Ferdinando il Cattolico ...
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Comune della Puglia (332,9 km2 con 84.465 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 13 m s.l.m. su un promontorio fra due seni di mare (detti di Levante e di Ponente), che formano il porto interno; [...] del 14°, ebbe un notevole sviluppo commerciale; in seguito le lotte di successione nel Regno diNapoli e il terremoto del 1456 la ridussero quasi in rovina. Riavutasi ad opera diFerdinandoI d’Aragona, appartenne dal 1496 al 1503 ai Veneziani; dalla ...
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Vasto Comune della prov. di Chieti (dal 1938 al 1944 Istonio; 70,7 km2 con 38.795 ab. nel 2008). Il centro è situato a 144 m s.l.m., su un terrazzo costiero a breve distanza dal mare. Industrie meccaniche, [...] figlio Antonio. Tolta a questo da Alfonso I re diNapoli, passò a Iñigo di Guevara (1444), poi a Iñigo d’Ávalos (1460). Nel 1464 fu inglobata nel demanio regio. Concessa nel 1471 dal re FerdinandoI a Pietro di Guevara, tornò ancora al demanio dopo ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] ; ➔ Foix), che sposò Isabel de la Cerda da cui i discendenti presero il nome. Luis de la Cerda fu nominato duca di M. da Ferdinando il Cattolico in riconoscimento dei servigi resi nella guerra di Granada. Il nipote Juan de la Cerda (m. 1575), viceré ...
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Conte di Pitigliano (n. 1442 - m. Lonigo, Vicenza, 1510), figlio del conte Aldobrandino e di Bartolomea di Carlo O.; combatté prima nell'esercito papale nella guerra contro Viterbo (1459), poi al seguito [...] da Lorenzo il Magnifico contro Napoli e contro il papa Sisto IV (1478), si distinse nella battaglia di Campomorto. Passato poi al servizio Innocenzo VIII e diFerdinandoI d'Aragona, in lotta coi baroni; ne ottenne in compenso la contea di Nola (1485 ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...