Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] diNapoli e il 10 gennaio 1475 batté Solimano l’Eunuco, giunto in forze dall’Albania. Il possesso della linea del Danubio e didiFerdinandoI (1927), la corona era passata al nipote, Michele, assistito da un consiglio di reggenza; il padre di ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] di J. Hus; alla politica conciliante diFerdinandoI e del figlio Massimiliano II (1564-76), seguì il tentativo controriformista di guerra di Successione spagnola a rinunciare alle pretese sulla corona di Spagna, si assicurava però Milano, Napoli, ...
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Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è giunta allo stadio attuale di sviluppo [...] : il primo tronco di 8 km, da Napoli a Portici, fu inaugurato nel 1839, sotto il regno diFerdinando II di Borbone. Il carattere tutte le stazioni, alla stessa ora, per tutti i passeggeri.
A livello di normativa, il Regolamento 1692/96/CE indica gli ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] diFerdinando II di Borbone, sollecitò l'intervento delle potenze cattoliche (Francia, Austria, Spagna e Napoli). Abbattuta la Repubblica romana dal corpo di infallibilità pontificia, proclamato nel concilio Vaticano I (1870). Le sue Litterae ad ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno diNapoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] , ma lo creò cardinale (1791). Tornato a Napoli, ebbe l'intendenza della colonia di agricoltori e di operai di San Leucio presso Caserta. Nel dic. 1798, in seguito all'invasione francese, seguì Ferdinando IV in Sicilia, ma due mesi dopo, avuti ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] Rosa), il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona. Chiamato a Napoli nel 1491 da FerdinandoI, eseguì il busto del re (Napoli, Museo Nazionale) e la Deposizione (1494, Monte Oliveto ...
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Figlia (Venezia 1454 - ivi 1510) del patrizio veneziano Marco Cornaro; nel 1468 sposò Giacomo II bastardo del Lusignano, re di Cipro, che nel 1473 morì lasciandola incinta e, insieme al nascituro, sua [...] di Nicosia, il quale appoggiava la successione di un bastardo del re FerdinandodiNapoli, e contro gli intrighi di signoria di Asolo, dove essa si ritirò, circondata da una brillante corte, ove Pietro Bembo immaginò che si svolgessero i dialoghi ...
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Generale napoletano (Napoli 1774 - ivi 1848); quando J.-É. Championnet invase il regno diNapoli (1798), M. arruolò a sue spese due reggimenti di cavalleria, con cui cercò di opporsi ai Francesi a Gaeta; [...] dopo la fuga diFerdinando in Sicilia, fu nominato generalissimo delle forze napoletane. Consegnò quindi il forte S. Elmo a Championnet, che lo nominò membro del governo provvisorio della Repubblica partenopea. Dopo l'ingresso in Napoli del cardinale ...
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baróni, congiura dei Cospirazione dei più importanti baroni e funzionari del Regno diNapoli contro il re Ferdinando d’Aragona, deciso a stroncarne la prepotenza (maggio-giugno 1485). I congiurati, che [...] erano sostenuti da Milano e Firenze. Vincitore nella battaglia di Montorio (17 maggio 1486), Ferdinando promise il perdono ai b. che si fossero sottomessi (il che gli permise di mandare a morte i funzionari ribelli), poi li colpì con una serie ...
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Patriota (Monteleone di Calabria 1790 - Napoli 1822); sottotenente di cavalleria, il 2 luglio 1820 con G. Silvati e L. Minichini prese a Nola l'iniziativa di quel pronunciamento militare che obbligò il [...] re FerdinandoI a dare una costituente alle Due Sicilie. Sebbene si fosse tenuto in disparte durante il regime costituzionale, M., con Silvati e altri 28 compagni, fu condannato a morte dalla reazione borbonica e impiccato. ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...