BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] , Napoli, e gli incaricati d'affari d'Austria e di Sardegna; godette i favori del Du Tillot e dell'infante Filippo diBorbone. Confermata la laurea a Pavia il 1º luglio 1760, tornò (fra la fine del '60 e i primi del '61) a Milano.
La cultura europea ...
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CARACCIOLO, Francesco
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 18 genn. 1752 da Michele dei Caracciolo di Brienza, creato duca da Carlo diBorbone nel 1738, e da Vittoria Pescara, figlia del duca di [...] spedizioni contro i pirati africani e della fuga della corte a Palermo e contenuta nel ben noto Giornale di navigazione, autografo del C., dal marzo 1798 al febbraio 1799. Il C. comandò in quest'ultima fase della sua milizia borbonica una divisione ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] il francese, l'inglese, lo spagnolo. Nel 1768 i gesuiti furono espulsi dal ducato di Parma e Piacenza: al momento dell'espulsione, il duca FerdinandodiBorbone offrì all'A., se avesse accettato di rimanere a Piacenza, una cattedra d'insegnamento, ma ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] di Stato. Per il trattato di Casalanza (1815)conservò il suo posto di magistrato anche dopo la restaurazione diFerdinandodiBorbone, prima come consigliere della Suprema Corte di segrete, l'emigrazione politica e i primi moti per l'indipendenza, ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] diBorbone e del ministro Guglielmo Du Tillot, che favorivano l'affermarsi in Parma del gusto più raffinato e moderno francese. Scelto dal Du Tillot fra i riflette anche nei ritratti di questo periodo: il Don Ferdinando dell'ospedale di Parma e il ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] (v.), Luigi (v.), il ben noto ministro diFerdinando IV diBorbone; chi infine nella carriera ecclesiastica come i cardinali Giovanni di Cosimo I (v.), Carlo diFerdinandoI (1596-1666), Giovanni Carlo di Cosimo II (1611-1663), Leopoldo (1617-1675 ...
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Figlio (Napoli 1777 - ivi 1830) diFerdinandoI e di Maria Carolina d'Austria, principe ereditario e duca di Calabria dal 1778, sposò in prime nozze Maria Clementina d'Austria (1797) e in seconde (1802) [...] l'allontanamento del re dal governo e l'instaurazione di un regime liberale (costituzione del 1812). Lasciò il vicariato del 1820. Gli fu allora affidato il vicariato del regno durante i nove mesi del governo liberale (luglio 1820 - marzo 1821). ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] causa.
La posizione di Enrico diBorbone era però più solida di quanto si pensasse a di Napoli. Altri cospicui invii furono ottenuti dal granduca FerdinandoIdi Toscana e dal duca Carlo Emanuele Idi Savoia. Di scarsa efficacia si rivelarono invece i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] Regia accademia degli Affaticati e dedicati a re FerdinandoI delle Due Sicilie, già Ferdinando IV di Napoli (Gentile 1930, p. 31; Fulci è testimone anche il sonetto del 1831 dedicato a Ferdinando II diBorbone per la sua ascesa al trono (Fulci 2003, ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] polemica con i gesuiti; era originario del Regno di Napoli, dove godeva di numerosi benefici ecclesiastici e come fratello del principe di Piombino, gentiluomo di camera diFerdinando IV diBorbone, e della duchessa di Termoli, dama di corte della ...
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trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...