(lat. Lucentum; ar. Lecant; catalano Alacant) Città della Spagna sud-orientale (330.525 ab. nel 2016) nella comunità autonoma di Valencia, sulla costa del Mediterraneo, fra i capi di Huertas e di Santa [...] cui sorge il forte di S. Barbara, attorno al quale è la città vecchia, ha sviluppato i quartieri moderni verso SO 1262, rimase definitivamente incorporata all’Aragona nel 1296. Ferdinando il Cattolico le diede il titolo di città (1490).
Fra gli ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] 20 anni S. combatté quasi da solo contro i Turchi, respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver recato aiuto a Ferdinando d'Aragona contro Giovanni d'Angiò (1459), a seguito di nuove vittorie ottenne (1461) da Maometto II ...
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Comune della prov. di Lecce (40,3 km2 con 21.208 ab. nel 2008). È formata di due nuclei uniti fra loro da un ponte, costruito nel 1603. La parte più antica è sopra una isoletta calcarea alla estremità [...] G. è un frequentato centro balneare, con discreto movimento di navigazione e notevole attività peschereccia.
Fondata da Taranto, fu Orsini nel 1402, poi a Ferdinando d’Aragona. Crebbe in importanza commerciale sotto i Borbone, ai quali si ribellò nel ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] l'aragonese Ferrante re di Napoli, ebbe da lui il diritto di aggiungere al cognome: d'Aragona. Aderirono poi ai i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I ...
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Comune della prov. di Reggio di Calabria (28,6 km2 con 2883 ab. nel 2008). Il centro è situato a 500 m s.l.m. all’estremità sud-orientale della lunga montagna tabulare che unisce le Serre dell’Aspromonte.
Fondata [...] Luigi nipote diFerdinando d’Aragona (1479), a Gonsalvo di Cordova (1507), poi ai de Marinis, duchi di Terranova. La diocesi di G., aggregata al patriarcato di Costantinopoli nell’8° sec., divenne suffraganea di Reggio; tornata sotto i Normanni alle ...
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Famiglia feudale francese dell'Impero latino d'oriente, deve la sua fortuna a Goffredo I (v.) principe di Acaia. Gli successero, nel dominio della Morea, i figli Goffredo II (1218-45) e Guglielmo (1245-78). [...] ), e Filippo di Savoia; Margherita sposò Isnardo di Sabran da cui ebbe la figlia Isabella, andata sposa a Ferdinando d'Aragona-Maiorca. Da questo insieme di matrimonî il titolo e i diritti al principato di Acaia passarono agli Angioni di Napoli, ai ...
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Figlia (Madrigal de las Altas Torres 1451 - Medina del Campo 1504) di Giovanni II re di Castiglia e della sua seconda moglie, Isabella di Portogallo (m. 1496). Dichiarata erede al trono (1468), sposò (1469) [...] FerdinandodiAragona, ma dovette combattere la recisa opposizione del fratello, il re Enrico IV, che la dichiarò ribelle e proclamò propria legittima erede Giovanna la Beltraneja. Morto Enrico IV, I., che in ultimo era stata nuovamente da lui ...
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Barone napoletano (m. Napoli 1487), nato da modesta famiglia di contadini (de Petruciis), fu chiamato da Alfonso I d'Aragona a far parte della regia cancelleria, e ottenne poi dal re e dal successore Ferdinando [...] il Vecchio uffici delicati e lucrosi tra i quali quello di presidente della sommaria (1460). Segretario di re Ferdinando, ne ebbe tutta la fiducia, il titolo di cavaliere, terre e feudi (Policastro, Carinola). Entrato nel baronaggio, P. si preoccupò ...
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Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso dalla Sicilia. Perdonato dal re FerdinandoI, riebbe cariche e onori. ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re diAragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] culturale.
Vita e attività
Figlio (n. 1396 - m. Napoli 1458) diFerdinandoI, gli succedette nel 1416 nei regni diAragona, Valenza, Maiorca, Sardegna, Sicilia e nella contea di Barcellona. Assicuratasi la Sardegna mediante un accordo col visconte ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.