Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] di Utrecht (futuro papa Adriano VI). Nel 1516, alla morte del nonno Ferdinando il Cattolico, re diAragona e di Castiglia, assunse il trono di a patti con i trattati di Barcellona (1529) e di Bologna (1530). Intanto, con la Pace di Cambrai (1529) la ...
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FERRARI, Andrea
Vincenzo Fannini
Nacque a Napoli da Antonio il 26 marzo 1770, in una distinta famiglia che gli permise di vivere in agiato benessere.
In data non precisabile si arruolò, apparentemente [...] di un pezzo da campo, costrinsero i cinquecento difensori alla resa (17 sett. 1835). Nel novembre combatté in Alta Aragona e militare di S. Ferdinando e la nomina a cavaliere di seconda classe. Conclusa vittoriosamente la guerra contro i Carlisti, la ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] alle lodi battute scherzose e licenziose, come quelle per il t. di Cesare, riferite da Svetonio, le uniche conservate.
In numismatica, doppio cavallo diFerdinandoI d’Aragona coniato a Napoli, così detto dalla figurazione del rovescio che porta il ...
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Figlio (m. Zamora 1072) primogenito diFerdinandoIdi Castiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] . Battuto dal re di Navarra, poi da quello diAragona, dovette lottare anche contro il re moro di Saragozza. Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora non volle riconoscere ...
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somatent Guardia civica catalana, istituita quasi certamente ai tempi diFerdinandoI d’Aragona. In origine il termine indicava la chiamata improvvisa alle armi degli abitanti dei borghi e delle città, [...] per mezzo del suono delle campane, per difendersi dal nemico. Attivo durante la guerra contro i Francesi di Napoleone, il s. fu abolito dal governo repubblicano (1873), ricostituito (1874) e usato contro il movimento carlista. Ripristinato ancora da ...
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Figlio (m. Senigallia 1499) di Roberto. Ammiraglio del Regno di Napoli, fu tra i promotori della congiura dei Baroni (1485) contro il re FerdinandoI d'Aragona, e dovette fuggire a Roma e a Venezia. Esaltando [...] la fedeltà dei Napoletani agli Angioini e alla Francia, contribuì a indurre Carlo VIII all'impresa d'Italia (1494). Dopo la morte diFerdinandoI, fu assediato nel suo castello da Ferdinando II: sconfitto, si rifugiò a Senigallia. ...
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Ducato dell’Italia meridionale. Fu formato (1486-87) dall’unione amministrativa di Bisceglie (allora Biselli), confiscata ai Del Balzo da FerdinandoIdi Napoli e da Ferdinando II ceduta alla cognata Lucrezia [...] Borgia, e Corato (allora Quaranta). Alla morte di Alfonso marito di Lucrezia (1500), il ducato fu tenuto nominalmente dal figlio di Alfonso, Rodrigo Borgia d’Aragona, fino alla morte (1512), quando ritornò alla corona. ...
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(o iustino) Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da FerdinandoI d’Aragona nella zecca di Reggio di Calabria negli anni 1459-60 con la leggenda Iusticia et fortitudo mea. Anche la moneta d’argento [...] di Genova coniata nel 1666 per il commercio con il Levante con il tipo della Giustizia seduta e con leggenda in caratteri arabi. ...
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Barone (m. Napoli 1490 circa) del Regno di Napoli. Partecipò alla congiura dei Baroni (1485) contro FerdinandoI d'Aragona; con altri congiurati, fu vinto dal duca di Calabria, figlio del re, e condotto [...] a Napoli. Finì miseramente, dopo lunga prigionia: chiuso in un sacco, fu gettato in mare dai suoi carcerieri ...
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Ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli (1465) da FerdinandoI d’Aragona; fu detto f. anche il carlino d’argento dello stesso sovrano, coniato nella zecca di Sulmona. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.