IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] capitano del genio militare borbonico, per volere di Ferdinando II, in onore di Pio IX.
Nel 1852 monumento a re Carlo di Borbone inventato e proposto da S. I., Napoli 1857; O. Gaetani d'Aragona, Memorie storiche della città di Gaeta, Caserta 1885, p. ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] in special modo presso la corte di Ferdinando II. Nel 1845, a testimonianza della ben evidenti in soggetti quali Alfonso d'Aragona all'assedio di Gaeta (1845 di Napoli, raffigurante Omero e le muse tra i poeti (1854).
Il bozzetto per il sipario, ...
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ERCOLE dei Fedeli (Ercole da Ferrara; Ercole da Sesso; Salomone da Sesso)
Roberta Bianco
Nacque a Sesso (Reggio Emilia) probabilmente intorno al 1465 (Angelucci, 1890), da famiglia israelita. Si recò [...] d'Aragona, duchessa di Ferrara, ed in quell'occasione era ancora designato con il suo nome d del 1552 dove si legge "Mº Ferdinando del fu Ercole Fedeli di Ferrara, pure delle gambe dei personaggi sia con i drappeggi annodati in vita o gettati ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] fa" per ordine di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria (Bresciano, mediterranee della pittura da Alfonso il Magnanimo a Ferdinando il Cattolico, Napoli 1977, pp. 213 , Campania, in Diz. della pittura e dei pittori, I, Torino 1989, p. 519; P. Sabino, C ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] alcuni rilievi per il monumento funebre di Ferdinandod'Aragona e di Isabella di Castiglia nella di P. F. e di Stagio Stagi nel duomo di Pisa, Pisa 1877; I. B. Supino, I pittori e gli scultori del Rinascimento nella primaziale di Pisa, in Arch. stor. ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] Morì a Napoli il 3 nov. 1882.
Tra i disegni del C. conservati presso il comune di disegni riguardanti il restauro dell'arco di Alfonso d'Aragona in Castelnuovo, progetto al quale è assegnato il di Napoli al tempo di Ferdinando II e uno dei promotori ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] del futuro duca don Ferdinando di Borbone (1751: i Baldini che tennero a battesimo buona parte dei figli dello stesso C. (Fiori).
L'ultima opera dovrebbe essere il palazzo di Castelnuovo eseguito nel 1756 per il duca Giovanni Fogliani d'Aragona ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] Ferdinando III giunsero nella regione i Francescani, quindi i Domenicani, gli Agostiniani, i Carmelitani e i Mercedari, con i somiglianze con oggetti metallici d'epoca fatimide del Cairo. del Arrabal, a Toledo; in Aragona quelle di Daroca e di Santa ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] i celebri cavalli di bronzo, donati a Ferdinando II dallo zar Nicola I ornati in luogo di quelli di D.A. Vaccaro modificando totalmente il carattere 1942, passim; B. Molajoli, Il Museo principe Diego Aragona Pignatelli Cortes, Napoli 1960, p. 24 n. 8 ...
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MAESTRO dei PRIVILEGI
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo a Maiorca negli anni trenta e quaranta del sec. 14°, così denominato da Meiss (1941) sulla base delle miniature eseguite dall'artista [...] artistiche tra i territori dell'antica Corona di Aragona e i principali centri italiani alcuni angeli cingono di una corona d'oro mentre altri due suonano strumenti a di Maiorca, Giacomo I, Sancio e Giacomo II, di Ferdinando IV re di Castiglia ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.