Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinandod'Aragona e Isabella di Castiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517). ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] fondato dall'Accademia di belle arti di S. Ferdinando possiede pitture di Reixach, Jacomart, Pere Nicolau, a restituirlo definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati conchiusi con la Castiglia avevano assicurato ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] 761; De probatione auri et argenti, in Vitruvio, De architectura libri I-X, a cura di V. Rose, Leipzig 1899, pp. XXVIss.; 'arcivescovo Giovanni d'Aragona e d'Angiò all' Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate, F ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] d'Aragona (Rolfs, 1907, pp. 343-345) e datato in diversi periodi della carriera del maestro; ma la datazione nei tardi anni Sessanta sembra la più plausibile (Kruft, 1995, p. 380; Damianaki, 2000, pp. 51-55).
Tra i quello di Ferdinando il Cattolico ( ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] talvolta raffigurati i patroni Ferdinando III il Santo (1230-1252) e Sancio IV (1282-1295), entrando in possesso, alla fine del sec. 15°, di numerose fortezze, tra cui emergono quelle di Arjonilla, Porcuna e Sabiote.La maggiore commenda d'Aragona ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] re Edgardo il Pacifico (959-975), nel 973; in Castiglia da FerdinandoI, re di Castiglia e di León (1035-1065), nel 1037; in di Barcellona potrebbe risalire a Martino I il Vecchio, re d'Aragona. Inusuali sono i prospetti di trono senza gradini che ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] che in seguito (1489) sarà definitivamente distrutto da Ferdinandod'Aragona.
6) Anche per Lucera vale il discorso più , XVIII, a cura di G.H. Pertz, 1863, p. 495.
Chronicon Parmense, in R.I.S.2, IX, 9, a cura di G. Bonazzi, 1902-1904, pp. 16 s.
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] 1926; Pérez de Urbel, 1945). Il re FerdinandoI (1035-1065) pose a capo del cenobio Domingo 91, 1932, pp. 38-80 (rist. in id., Etudes d'art roman, Paris 1972, pp. 243-270); W.M. XII: Leonor de Castilla y Sancha de Aragón, in La Mujer en el arte ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] ), scritto nel 1047 da Facundus per i reali FerdinandoI e Sancia e che contiene tavole genealogiche Andrés de Fanlo in Aragona; il codice di Torino (Bibl. Naz., I. II. 1), in Apocalipsin libri duodecim. Codex Gerundensis A.D. 975, a cura di J. Camon ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] seguendo i disegni dell'architetto Ferdinando Sanfelice. Nello stesso anno suo fratello Corinto incassò 90 ducati per i lavori porta Reale; nel 1733, su commissione di Maria Raggi d'Aragona, eseguì una lapide-epitaffio per il defunto Gaetano Pagano, ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.