TRIVULZIO, Teodoro
Giampiero Brunelli
– Nacque da Pietro e da Laura Bossi a Milano. L’anno di nascita oscilla nelle fonti, ma è spesso indicato come il 1458. Apparteneva a una famiglia ammessa e riconosciuta [...] luogotenente ad Alessandria e nell’oltre Po.
Teodoro esordì nella carriera militare al servizio del re di Napoli FerdinandoId’Aragona. Prese parte alla spedizione intrapresa dal duca di Calabria Alfonso in appoggio ai Colonna, contro il pontefice ...
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Economista (n. Ragusa, Dalmazia, 1410 circa - m. 1469), ministro di FerdinandoId'Aragona; scrisse (1458) un libro Della mercatura e del mercante perfetto (pubbl. nel 1573) con interessanti notazioni [...] sul valore e sul prezzo ...
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Figlio (m. Senigallia 1499) di Roberto. Ammiraglio del Regno di Napoli, fu tra i promotori della congiura dei Baroni (1485) contro il re FerdinandoId'Aragona, e dovette fuggire a Roma e a Venezia. Esaltando [...] la fedeltà dei Napoletani agli Angioini e alla Francia, contribuì a indurre Carlo VIII all'impresa d'Italia (1494). Dopo la morte di FerdinandoI, fu assediato nel suo castello da Ferdinando II: sconfitto, si rifugiò a Senigallia. ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] e licenziose, come quelle per il t. di Cesare, riferite da Svetonio, le uniche conservate.
In numismatica, doppio cavallo di FerdinandoId’Aragona coniato a Napoli, così detto dalla figurazione del rovescio che porta il carro trionfale. Anche moneta ...
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somatent Guardia civica catalana, istituita quasi certamente ai tempi di FerdinandoId’Aragona. In origine il termine indicava la chiamata improvvisa alle armi degli abitanti dei borghi e delle città, [...] per mezzo del suono delle campane, per difendersi dal nemico. Attivo durante la guerra contro i Francesi di Napoleone, il s. fu abolito dal governo repubblicano (1873), ricostituito (1874) e usato contro il movimento carlista. Ripristinato ancora da ...
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Calligrafo fiorentino (seconda metà sec. 15º), uno tra i più apprezzati scrittori di antiqua e di corsiva cancelleresca in stile fiorentino. Tranne il periodo 1469-77, durante il quale fu quasi sempre [...] a Napoli, "scriptor et librarius" di re FerdinandoId'Aragona, svolse la sua attività a Firenze, ove trascrisse codici per i Medici e per Mattia Corvino. Da ricordare il Libro d'ore laurenziano, scritto per il Magnifico (1485), la cui decorazione è ...
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(o iustino) Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da FerdinandoId’Aragona nella zecca di Reggio di Calabria negli anni 1459-60 con la leggenda Iusticia et fortitudo mea. Anche la moneta d’argento [...] di Genova coniata nel 1666 per il commercio con il Levante con il tipo della Giustizia seduta e con leggenda in caratteri arabi ...
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Barone (m. Napoli 1490 circa) del Regno di Napoli. Partecipò alla congiura dei Baroni (1485) contro FerdinandoId'Aragona; con altri congiurati, fu vinto dal duca di Calabria, figlio del re, e condotto [...] a Napoli. Finì miseramente, dopo lunga prigionia: chiuso in un sacco, fu gettato in mare dai suoi carcerieri ...
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Ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli (1465) da FerdinandoId’Aragona; fu detto f. anche il carlino d’argento dello stesso sovrano, coniato nella zecca di Sulmona. ...
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Barone (m. Napoli 1490) del Regno di Napoli; fu tra i baroni che congiurarono contro FerdinandoId'Aragona (1485). Arrestato, subì la stessa sorte del suo consanguineo Barnaba (v.). ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.