DEL CONTE (Borri), Donato (Donato da Milano)
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del secolo XV, probabilmente a Milano, da Giovan Pietro Borri e Caterina Del Maino. Secondo il Gallo, assunse il [...] di Pio II. Sviluppatasi la rivolta dei baroni contro Ferdinando d'Aragona, che riceveva l'aiuto non palesemente ammesso, . In Savoia la ribellione dei fratelli di lui aveva portato alla fuga a Grenoble di Iolanda di Savoia, la quale con l'intento ...
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DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] messo in atto nell'agosto del 1521 costrinse la famiglia alla fuga e all'esilio. Nel 1525 anche il padre del D. a Villafranca, alcune navi cariche di oggetti preziosi diretti a Ferdinando I d'Asburgo; in una spedizione congiunta contro Ajaccio, nel ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] del gen. Championnet, sconfissero l'esercito napoletano.
Dopo la fuga del re in Sicilia e la proclamazione della Repubblica partenopea nel Due Sicilie dal Murat.
Dopo la convenzione di Casalanza Ferdinando I, restaurato sul trono, dopo aver riunito i ...
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CORREGGIO, Borso da
Gaspare De Caro
Nacque, presumibilmente a Correggio, intorno alla metà del secolo XV, da Manfredo, conte di Correggio, e da Agnese di Marco Pio, signore di Carpi. Sulla sua educazione [...] che opponeva il Moro in alleanza con Lorenzo de' Medici e Ferdinando d'Aragona a papa Innocenzo VIII, sostenuto da Genova, mentre condottiero tra i principali. Anche dopo la sconfitta e la fuga dello Sforza a Innsbruck, nel settembre del 1499, il C ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] delegazione di cittadini che il 20 marzo chiese e ottenne dall'arciduca Ferdinando, zio di Francesco V, l'istituzione della guardia civica, la quale, dopo la fuga spontanea (per evitare spargimento di sangue) del duca, avvenuta il giorno successivo ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] alla giurisdizione dei tribunali cittadini.
Dopo la morte di Ferdinando d'Aragona, nel gennaio 1516, la maggior parte della C., temendo di essere travolto dalla sommossa, cercò scampo nella fuga. Con Sigismondo e un altro dei suoi figli, riuscì a ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] sottovalutando il pericolo, non si misero in salvo con la fuga. Dopo Cosimo Rinieri fu Orazio Pucci a essere catturato, il il suo nome era citato in una lettera da Roma del cardinale Ferdinando de' Medici al granduca.
Nel maggio 1575 la cattura del ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] marzo 1516 dopo la notizia della morte del re Ferdinando il Cattolico. Il fratello maggiore, Cesare, entrato nella Furono catturati anche Vincenzo Di Benedetto, che aveva favorito la sua fuga, e Giovanni Vincenzo, con il figlio Claudio. Da Napoli, ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] Sicilie: ma, con la concessione dello statuto da parte di Ferdinando II, il progetto non ebbe più seguito.
Colmo d'entusiasmo elettori, il C. declinava il mandato sostenendo che la fuga del papa aveva praticamente svuotato di ogni potere gli organi ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] masso centrato da una cannonata, subito si diedero a precipitosa e disordinata fuga.
Il D. morì a Duino il 17 genn. 1723.
Dalla , canonico a Passavia - e vicario di quel vescovo (Raimondo Ferdinando Rabatta suo zio materno) - che morì nel 1768, a ...
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