ANNA ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Elvira Gencarelli
Nata nel 1655 da Ferrante III duca di Guastalla, ancor molto giovane venne legata in matrimonio con Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova [...] , ai primi del 1691 minacciò d'invadere il Mantovano. Di fronte al pericolo che minacciava il ducato Ferdinando Carlo non seppe far altro che darsi alla fuga con i suoi ministri, lasciando tutto il peso della difficile ed intricata situazione ad A. I ...
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Figlio (Vienna 1747 - ivi 1792) dell'imperatore Francesco I e dell'imperatrice Maria Teresa, succedette (1765) al padre nel granducato di Toscana, promuovendo una politica di riforme dell'ordinamento politico, [...] Toscana per divenire imperatore L. affidò al suo secondogenito Ferdinando uno stato retto da ordinamenti moderni. Anche nell'Impero altre potenze europee; anche dopo lo sfortunato tentativo di fuga dei reali voleva agire contro la Rivoluzione solo in ...
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Granduca pretendente di Toscana (Firenze 1835 - Salisburgo 1908). Figlio di Leopoldo II e di Maria Antonietta di Borbone-Sicilia, seguì il padre nella sua fuga a Gaeta (1848) e ritornò con lui a Firenze [...] poi alla battaglia di Solferino fra le truppe austriache e, dopo l'abdicazione di Leopoldo II, assunse (21 luglio 1859) il titolo di granduca di Toscana (con il nome di Ferdinando IV), sforzandosi invano di ottenere l'appoggio di Napoleone III. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] per il contemporaneo declino italiano, si venne evolvendo in una ‘fuga dei cervelli’ dalla penisola, che non offriva più le ampie volgendo alle nuove esigenze del sapere storico. Ferdinando Ughelli aveva già collaborato alla prosecuzione e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dall'altro. Ai re Cattolici, Isabella regina di Castiglia e Ferdinando re d'Aragona, uniti in matrimonio nel 1469, Sisto IV principali esponenti, costringendo altri a salvarsi con la fuga. Negli anni successivi si andarono affermando nuove ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e Clemente VII costrinse tutto il gruppo ad una nuova avventurosa fuga. Mentre Lucrezia riparava ad Imola, C. e la madre LXXV (1973), pp. 283-315; Architettura e politica da C. I a Ferdinando I, a cura di G. Spini, Firenze 1976, ad Ind.;A. D'Addario ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] costruisce la tradizione storica della nazione spagnola dalle origini a Ferdinando il Cattolico. Non a caso l’opera ebbe in Europa attorno al tema della «ragion di Stato». La via di fuga veniva trovata ancora nella biografia, che sa far propria la ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] intenzione di entrare nell'Ordine domenicano e a quattordici con la fuga da casa, insieme con la sorella Maria, per realizzare V al figlio Filippo II e, per l'Impero, al fratello Ferdinando I, contro la cui legittimità P. elevò subito e mantenne la ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] la luce e dalla Toscana, dove il granduca si era dato alla fuga, Montanelli prontamente interveniva per chiedere non solo l’annessione, ma anche una iniziativa in armi contro Ferdinando II.
Tuttavia, la Repubblica romana fu un esperimento di breve ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] figlio di un alto magistrato, già ministro della Giustizia di Ferdinando II, aveva subito aderito al nuovo regime e prestato servizio , che il 4 settembre 1870 aveva favorito la fuga dell’imperatrice Eugenia dalle Tuileries tra la folla urlante ...
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