DE CESARI, Giovan Battista
Maria Aurora Tallarico
Nato a Casalabriva, piccolo villaggio della Corsica, a circa 50 km da Aiaccio, intorno al 1770, emigrò nel Regno di Napoli dopo la Rivoluzione francese [...] Puglie le figlie di Luigi XV, Maria Adelaide e Maria Vittoria, in fuga dalle truppe francesi (Cuoco, p. 115).
Insieme con il D. centinaia di uomini, riuscì a sconfiggere il nemico.
Rientrato re Ferdinando IV a Napoli, il D. fu ricevuto a bordo del ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] Deputazione dei Capitoli, cui competeva la salvaguardia dei privilegi concessi da Ferdinando il Cattolico e da Carlo V alla città di Napoli, congiurati, la maggior parte dei quali si salvò con la fuga. Il C. riuscì a giungere al villaggio di San ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] al nemico ben quattrocento morti e mettendo così in fuga la sua armata che si era mossa da Cerreto , 296; C. Porzio, La congiura de'baroni del Regno di Napoli contra il re Ferdinando I ed altri scritti, a cura di E. Pontieri, Napoli 1954, pp. 145 s ...
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CANAL, Giulio Ascanio
Sergio Cella
Nato a Trieste il 9 ag. 1815 da Nicolò, negoziante, e da Marianna Civilo, nel 1828 era entrato nel collegio superiore della Marina di Venezia, dove ebbe compagno E. [...] la società segreta, il C. fu coinvolto come complice nella fuga dei due Bandiera.
Il piano dei Bandiera, che differiva dai del C. non migliorarono. Suo padre rivolse all'imperatore Ferdinando domanda di grazia per lui (9 settembre), indotto a ...
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ANDREA d'Angiò (o di Ungheria), re di Sicilia
Emile G. Léonard
Nato il 30 nov. 1327, secondogenito del re di Ungheria Caroberto d'Angiò, aveva soltanto tre anni quando si incominciò a negoziare il suo [...] o più semplicemente intento a giocare a palla con Ferdinando di Maiorca. Bisogna pensare che avesse i bronchi delicati quand'ecco che si vede un lume: gli assassini si danno alla fuga. È la nutrice dell'infelice che, unica destata dal rumore, al lume ...
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CARLETTI, Francesco Saverio
Eluggero Pii
Nacque a Montepulciano (Siena) il 31 genn. 1740 da una nobile famiglia, insignita del titolo comitale ma di modesta fortuna. Da giovane il C. dedicò particolare [...] con Neri Corsini è ammesso alle conversazioni nella casa del marchese Manfredini, maggiordomo del granduca Ferdinando III.
è una elezione naturale per il C., dopo la fuga dalla Roma di Pio VI, frequentare il gruppo dei colti fiorentini, detto dei ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] delle forze di Nizza. Il Carteggio tra l'arciduca Ferdinando d'Austria, governatore della Lombardia col generale Michele Colli, egli sarebbe stato presente e si sarebbe salvato con la fuga; secondo il Mestica e il Baldassari invece si sarebbe trovato ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] ,che uscì a Basilea nello stesso anno, con tutta probabilità per le stampe del Perna. La Lettera spiega le ragioni della fuga e attesta l'esultanza per la raggiunta libertà di fede in terra svizzera. Il tono dello scritto è luterano-valdesiano. Alla ...
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CERVI
Amedeo Tagliacozzo
Famiglia di contadini, eroi della Resistenza italiana. Il capostipite Alcide nacque a Campegine (Reggio Emilia) il 5 maggio 1875 da Gelindo, un mezzadro che aveva partecipato [...] Antenore (nato il 30 marzo 1904), Aldo (nato il 9 febbr. 1909), Ferdinando (nato il 19 apr. 1911), Agostino (nato l'11 genn. 1916), Ovidio bombardamento aereo colpì l'edificio e gli permise la fuga. Tornato in famiglia, un'altra razzia fascista gli ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] di arresto, che il C. evitò grazie a una fuga avventurosa nella campagna romana. Ben presto, però, fu perdonato soldato si era diffusa a tal punto che l'arciduca Ferdinando d'Austria fece trasportare le sue armi ad Innsbruck conservandole nella ...
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