CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] Cappella, da Chiesa e da Teatro" dell'ultimo duca di Mantova, Ferdinando Carlo Gonzaga: il documento della sua nomina esalta la sua "molta . Così "il Filosofo" viene travestito in una severa fuga, "l'Inganno" è caratterizzato da scambi enarmonici. La ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] composizione della Fantasia contrappuntistica, la sua più nota e importante creazione pianistica, che ispirata all'ultima fuga incompiuta dell'Arte della fuga di Bach, fu concepita come musica realizzabile di per sé, senza riferimenti alla tecnica o ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] terreno già fecondato durante gli anni del fascismo da Ferdinando Ballo, critico musicale aperto alla modernità, pianista, nave da crociera. Outis-Nessuno-Ulisse è un punto di fuga in una costellazione culturale stratificata nei testi tratti da Omero, ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] Alberto V (Sacrae cantiones, Venezia 1565), all'arciduca Ferdinando d'Austria (Il secondo libro di madrigali a 5 voci II, Princeton 1949, pp. 520-551; A. Ghislanzoni, Storia della fuga, Milano 1952, pp. 169-173; D. Arnold, Ceremonial music in Venice ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] P.143.2), nella Villa medicea di Pratolino (al servizio di Ferdinando de’ Medici, principe di Toscana; 1702: Flavio Cuniberto di Alessandro Scarlatti de’ sogni di Gioseppe ebreo (Rimini 1716), La fuga di s. Teresa (Forlì 1717; attribuzione incerta), ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] scrivendo nel 1776 una Antifona a cinque parti, una Fuga a cinque parti e un Qui tollis per contralto, che o delle Dame, carnevale 1784),Caio Mario, composto per l'onomastico di Ferdinando IV re di Napoli (G. Roccaforte; Napoli, Teatro S. Carlo, ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] rivolta che spodestò l'Adorno, nel frattempo divenuto doge, il 25 nov. 1478 il G. seguì il doge in fuga alla corte di Ferdinando I di Napoli. Nonostante il segretario del re fosse un prelato lodigiano, Filippo Bonomi, il G. non ottenne alcun impiego ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] probabilmente dal 1626 al 1629. Nel 1627, per celebrare il ritorno di Ferdinando sul trono di Boemia, si recò a Praga al seguito della corte e , ove appare peraltro il principio monotematico nella fuga. Non minore interesse, inoltre, rivestono le ...
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Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] di musica degli infanti. Nel 1728 l'infanta Maria Barbara sposò Ferdinando principe delle Asturie e condusse con sé a Madrid il suo maestro (gli Essercizi per gravicembalo: 30 sonate e la Fuga del gatto) e scrisse non opere teatrali, ma alcune ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] giungeva a lambire uno dei cardinali più autorevoli, Ferdinando Gonzaga (che di lì a poco avrebbe tuttavia abbandonato IV, ibid. 1955, coll. 912-926; A. Ghislanzoni, La genesi storica della fuga, in Riv. mus. italiana, LII (1950), pp. 42-54; W. Apel, ...
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