PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] (C. Porzio, La congiura de’ baroni del Regno di Napoli contra il re Ferdinando primo e gli altri scritti, a cura di E. Pontieri, Napoli 1964, libro A smascherare il doppio gioco furono l’avventata fuga dalla capitale del primogenito Francesco e il ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...]
Dopo la formazione del governo Montanelli-Guerrazzi, la fuga del granduca e la costituzione del governo provvisorio, nel cosidetta "combriccola" che si riuniva nella casa del marchese Ferdinando Bartolommei, di cui facevano parte anche L. Cempini, R ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] quel gruppo molto variegato di artisti che, a pochi anni dalla fuga del Caravaggio da Roma e dalla sua morte a Porto Ercole, commissione documentata. In una lettera autografa inviata a Ferdinando Gonzaga si impegnava a eseguire quattro tele di cui ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] da Napoli a Madrid di re Carlo di Borbone, succeduto a Ferdinando VI sul trono di Spagna come Carlo III, mentre il 30 musica; un atto; Paisiello; palazzo Reale, 4 dic. 1774); La fuga (G. Monti; Nuovo, estate 1777); Li tre Eugenii (riduzione in ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] p. 141). Il dipinto, come l'altro pure disperso (Riposo dalla fuga in Egitto), noto da un'incisione di G. B. Benaschi (1652 commissione di esponenti della famiglia dei Medici (Mattia, Leopoldo, Ferdinando), per i quali - come appare dai documenti - l ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] che era stato donato il 20 ott. 1624 al granduca Ferdinando II (p. 104); la Natività della Vergine per la chiesa Servi), portato a termine tra luglio e dicembre del 1633; la Fuga in Egitto della Pinacoteca comunale di Gubbio, firmata e datata 1634. ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] e in Bassa Sassonia.
Il 17 dic. 1627 l'imperatore Ferdinando II elevò il G., insieme con l'Aldringen, al titolo separare Wallenstein e i suoi fedeli dai rinforzi e impedire loro la fuga, ma il 22 febbraio Wallenstein aveva già lasciato la città per ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] con la clamorosa rivolta anti Moncada e con la fuga del viceré in direzione di Messina. Era l' ; Id., Siciliani fra Quattro e Cinquecento, Messina 1981, pp. 193 ss.; Id., Da Ferdinando il cattolico a Carlo V, Cosenza 1982, I, pp. 337 ss.; II, pp. ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] Tommasì, che vinse il titolo anche per l'intervento eccezionale del re Ferdinando II (D. Pace, V. Lanza e la vita universitaria e non più protetti dalla immunità, il C. si sottrasse con la fuga alla cattura e al processo che si tenne, in contumacia, ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] : si era accordato con Battistella che, sentendosi tradito dalla fuga dello Sciarra a Venezia e vieppiù allettato dalla taglia di ed inviti all'azione a Rodolfo II e all'arciduca Ferdinando. Nell'agosto egli tentò d'insinuare presso i consiglieri ...
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