DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] IV, ff. 60v-63r, il costituto dell'Onesti del 29 ott. 1552. Sulla fuga delle monache, si veda Ibid., lib. II, ff. 25r-26v, ove è registrato Girolamo Mercuriale, dell'università di Padova. La lettera di Ferdinando al Dolfin, dell'8 ag. 1555 è edita in ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] settimana agli inizi di gennaio 1806, segui i sovrani in fuga in Sicilia. Deteneva allora, oltre agli Esteri, anche la ben accetto ad ambedue i sovrani (dopo la morte di Ferdinando I, Francesco 1 confermerà il D. nella carica di segretario ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] lunghe prospettive, che conducono a un lontano punto di fuga, enfatizzano l'impostazione teatrale della scena secondo i canoni del Nel 1850 il G. entrò nell'orbita della corte di Ferdinando II ricevendo la commissione di disegni con vedute di Gaeta ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] per la quale eseguì due tele con il Riposo durante la fuga in Egitto e il Transito di s. Giuseppe, sicuramente compiute Nel 1752 circa eseguì una Sacra Famiglia per il re di Spagna, Ferdinando VI, perduta, e l'anno successivo dipinse la tela con la ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] 1767 c'è un pagamento di 60 ducati a F. Fuga) risultano assai poco documentati e comunque non più riconoscibili a ministro della corte di Vienna, presentò il G. all'arciduca Ferdinando d'Austria, ma anche la nomina a membro dell'Accademia delle ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] dei Baroncelli, uno degli assassini di Giuliano de' Medici, in fuga da Firenze, incontrò il G. e, accolto fra le sue G. ricevette una condotta per sette anni dal papa e da Ferdinando di Napoli. Era appena rientrato da una ennesima missione a Napoli, ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] dei suoi nemici e rifugiatosi a Fürstenberg nel territorio dell'arciduca Ferdinando. Il B. non solo minacciò la deposizione del fuggiasco se al B. di impedire all'arcivescovo Ernesto una fuga precipitosa da Colonia. La gravità della situazione gli ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] era promosso dalla regina Maria Carolina d'Asburgo moglie di Ferdinando IV di Borbone: gli anni '80 segnano nel Regno il accusato di aver dato asilo in Atri e quindi coperto la fuga di Melchiorre a Napoli dove questi si sottraeva al mandato di ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] e il giorno seguente fu sepolto nella chiesa omonima (Bulgari, p. 9).
Gioacchino nacque a Roma il 4 giugno 1761 da Ferdinando e Antonia Fuga (Bulgari, p. 9). Nel 1785 fu nominato unico incisore dei sigilli del Dazio insieme con il padre, al quale ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] pretesto di curarsi, si rifugiò, con una vera e propria fuga, a Roma, poi a Viterbo, infine a Fermo nelle 529; C. Porzio, La congiura dei baroni del regno di Napoli contra il re Ferdinando I, a cura di E. Pontieri, Napoli 1964, p. 45; G. Peyronnet ...
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