VERACINI, Niccolò Agostino
Sara Ragni
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1689 dal pittore Benedetto e da Maria Francesca Arrighi e fu battezzato con il nome di Niccolò Agostino (Baldassari, 1992, p. [...] di studio veneziano fu presumibilmente finanziato dal gran principe Ferdinando de’ Medici (Marrini, 1766, p. XXXIII nota fiorentina di Gesù, Giuseppe e Maria, e il Riposo dalla fuga in Egitto, originariamente in S. Lorenzo a Pistoia e attualmente ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] del gen. Championnet, sconfissero l'esercito napoletano.
Dopo la fuga del re in Sicilia e la proclamazione della Repubblica partenopea nel Due Sicilie dal Murat.
Dopo la convenzione di Casalanza Ferdinando I, restaurato sul trono, dopo aver riunito i ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] Francesco Saverio della Compagnia di Gesù (attuale S. Ferdinando), in collaborazione col maestro marmoraro Giovanni Cimafonte. Sempre maestro marmoraro Gennaro De Martino, su disegno di F. Fuga, l'intero pavimento della basilica reale di S. Chiara, ...
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CORREGGIO, Borso da
Gaspare De Caro
Nacque, presumibilmente a Correggio, intorno alla metà del secolo XV, da Manfredo, conte di Correggio, e da Agnese di Marco Pio, signore di Carpi. Sulla sua educazione [...] che opponeva il Moro in alleanza con Lorenzo de' Medici e Ferdinando d'Aragona a papa Innocenzo VIII, sostenuto da Genova, mentre condottiero tra i principali. Anche dopo la sconfitta e la fuga dello Sforza a Innsbruck, nel settembre del 1499, il C ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] tele di coll. Romano a Firenze, rappresentanti la Fuga in Egitto e la Sacra Famiglia adorata dagliangeli napol., Napoli 1971, pp. 33 s.; Id., La pittura napol. da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 486-492, ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] di Carrara nel Padovano conferita dal papa al cardinale Ferdinando de' Médici, né minori preoccupazioni e fatiche e l'indignato clamore e lo scandalo dei patrizi veneziani per la fuga a Firenze dei due amanti. Tre anni dopo il principe Francesco - ...
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NASELLI, Diego
Domenico Cecere
– Nacque a Castellammare del Golfo (attualmente in provincia di Trapani) il 22 novembre 1727, quintogenito di Baldassare, principe d’Aragona, e di Laura Morso, dei principi [...] dell’esercito.
L’8 febbraio 1806, dopo la fuga dei sovrani da Napoli, il vicario Francesco di Borbone sub voce; A. Simioni, L’esercito napoletano dalla minorità di Ferdinando alla Repubblica del 1799, inArchivio storico per le province napoletane, n ...
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SCOTTI, Ranuccio
Silvano Giordano
– Nacque a Parma il 19 luglio 1597, secondo figlio di Orazio (morto nel 1629), marchese di Montalbo, e della contessa Lucrezia Alciati (morta nel 1607).
Il padre, al [...] i principi cattolici. Gaspare Mattei si recò presso l’imperatore Ferdinando III, Cesare Facchinetti presso Filippo IV e Ranuccio Scotti , rispetto ad alcuni episodi conflittuali, quali la fuga di schiavi turchi, ricercati dall’ambasciatore spagnolo e ...
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RICCI, Rosso
Vieri Mazzoni
RICCI, Rosso. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi (morta nel 1348) nei primi anni del Trecento, se l’età attestata dalle Ricordanze [...] scampò la morte con gli altri sopravvissuti solo dandosi alla fuga – e perciò meritandosi il giudizio lapidario del cronista Matteo di Firenze, Podestà, 2798, cc. 21v-22r).
Secondo Ferdinando Leopoldo del Migliore, a lui si devono anche la commissione ...
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RANGONI, Fulvio
Matteo Al Kalak
RANGONI (Rangone), Fulvio. – Secondo le indicazioni reperibili nelle cronache modenesi, nacque intorno al 1535 dal conte Claudio e dalla contessa Lucrezia Pico.
Rimasto [...] sua vece l’investitura di Modena e Reggio dalle mani di Ferdinando I; dal novembre del 1561 all’agosto del 1562 risiedette presso finire del 1563, poi, Rangoni aveva accolto Torquato in fuga da Bologna: accusato di essere autore di una pasquinata ...
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