THEODOLI, Gerolamo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma nel 1677 da Carlo e dalla nobildonna Francesca Sacchetti, «ultimo discendente del ramo romano dei marchesi di San Vito» (Spesso, 1991b, p. 450 nota [...] i quali era imparentato a seguito del matrimonio di Ferdinando con sua sorella Flavia.
In San Vito, Gerolamo pp. LXI, 179, 252; S. Pasquali, Raguzzini, T. e Fuga: progetti per il completamento della fabbrica della Pinacoteca in Campidoglio, in L’Arte ...
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DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] messo in atto nell'agosto del 1521 costrinse la famiglia alla fuga e all'esilio. Nel 1525 anche il padre del D. a Villafranca, alcune navi cariche di oggetti preziosi diretti a Ferdinando I d'Asburgo; in una spedizione congiunta contro Ajaccio, nel ...
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VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] ‘banco’ e aveva ricoperto l’incarico di depositario del cardinale Ferdinando de’ Medici. Stabilita la residenza presso via Giulia, aveva Girolamo e Luigi Malvasia, che avevano organizzato la fuga dalle carceri bolognesi di Giuda Vega (alias Emanuele ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] , che amministrava. Paolo V tentò subito di ottenere che Ferdinando e Massimiliano chiedessero a Roma un’assoluzione per le gravi cattolico duca Massimiliano di Baviera, dopo la sconfitta e la fuga del ‘re d’inverno’, Federico V. Egli aveva poi ...
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VERACINI, Niccolò Agostino
Sara Ragni
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1689 dal pittore Benedetto e da Maria Francesca Arrighi e fu battezzato con il nome di Niccolò Agostino (Baldassari, 1992, p. [...] di studio veneziano fu presumibilmente finanziato dal gran principe Ferdinando de’ Medici (Marrini, 1766, p. XXXIII nota fiorentina di Gesù, Giuseppe e Maria, e il Riposo dalla fuga in Egitto, originariamente in S. Lorenzo a Pistoia e attualmente ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] del gen. Championnet, sconfissero l'esercito napoletano.
Dopo la fuga del re in Sicilia e la proclamazione della Repubblica partenopea nel Due Sicilie dal Murat.
Dopo la convenzione di Casalanza Ferdinando I, restaurato sul trono, dopo aver riunito i ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] Francesco Saverio della Compagnia di Gesù (attuale S. Ferdinando), in collaborazione col maestro marmoraro Giovanni Cimafonte. Sempre maestro marmoraro Gennaro De Martino, su disegno di F. Fuga, l'intero pavimento della basilica reale di S. Chiara, ...
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CORREGGIO, Borso da
Gaspare De Caro
Nacque, presumibilmente a Correggio, intorno alla metà del secolo XV, da Manfredo, conte di Correggio, e da Agnese di Marco Pio, signore di Carpi. Sulla sua educazione [...] che opponeva il Moro in alleanza con Lorenzo de' Medici e Ferdinando d'Aragona a papa Innocenzo VIII, sostenuto da Genova, mentre condottiero tra i principali. Anche dopo la sconfitta e la fuga dello Sforza a Innsbruck, nel settembre del 1499, il C ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] tele di coll. Romano a Firenze, rappresentanti la Fuga in Egitto e la Sacra Famiglia adorata dagliangeli napol., Napoli 1971, pp. 33 s.; Id., La pittura napol. da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 486-492, ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] di Carrara nel Padovano conferita dal papa al cardinale Ferdinando de' Médici, né minori preoccupazioni e fatiche e l'indignato clamore e lo scandalo dei patrizi veneziani per la fuga a Firenze dei due amanti. Tre anni dopo il principe Francesco - ...
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