TAVARONE, Lazzaro
Gianluca Zanelli
– Nacque a Genova nel 1556 «da parenti di molto tenue fortuna», secondo le informazioni fornite nella prima biografia dedicata al maestro genovese, e pubblicata nel [...] l’episodio con Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona ricevono Cristoforo Colombo al ritorno L. Stagno, La villa Centurione Doria a Pegli, in Caravaggio e la fuga. La pittura di paesaggio nelle ville Doria Pamphilj (catal., Genova), a cura ...
Leggi Tutto
LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] del contrammiraglio L. Latouche-Tréville, inviata dopo che Ferdinando IV aveva respinto le credenziali del nuovo inviato L attività di membro del governo provvisorio - con la congiura, la fuga e la condanna - a un caso di "persecuzione scientifica", ...
Leggi Tutto
CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] ogni riserva sulla sovranità dei Lorena sulla Toscana.
La fuga di Napoleone dall'Elba e il suo sbarco in Francia un editto nel quale si annunciava contemporaneamente la morte di Ferdinando III e la proclamazione del suo successore, per ribadire ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] Milano e Federico da Montefeltro dall'inviare truppe in soccorso di Ferdinando d'Aragona.
Il M. si mise in viaggio a ottobre; equipaggiati e, visti i nemici nell'accampamento, si diede alla fuga.
Nel dicembre 1461 il M. stipulò una nuova ferma fino ...
Leggi Tutto
Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] editore chiamò le Storie fiorentine.
A Firenze, dopo la fuga o espulsione di Piero de' Medici, il governo moderato degli trentenne, egli è designato unico ambasciatore alla corte di Ferdinando il Cattolico. Il Guicciardini è incerto, gli pare ...
Leggi Tutto
RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] , poi proposta a Carlo d’Asburgo e ancora al fratello di lui, Ferdinando, al duca di Noyon, sub condicione (la morte della fidanzata); poi che le chiedevano asilo, tra cui Agrippa d’Aubigné, in fuga con il suo tutore.
La sua ultima comparsa a corte fu ...
Leggi Tutto
GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] reagì e, sguainate le spade, riuscì a cavarsela con la fuga. Così, il 14 ag. 1632, il residente veneziano a Vienna furono la pubblicazione della Historia delle guerre di Ferdinando II e di Ferdinando III e de Il guerriero prudente, edite entrambe ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] (C. Porzio, La congiura de’ baroni del Regno di Napoli contra il re Ferdinando primo e gli altri scritti, a cura di E. Pontieri, Napoli 1964, libro A smascherare il doppio gioco furono l’avventata fuga dalla capitale del primogenito Francesco e il ...
Leggi Tutto
CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...]
Dopo la formazione del governo Montanelli-Guerrazzi, la fuga del granduca e la costituzione del governo provvisorio, nel cosidetta "combriccola" che si riuniva nella casa del marchese Ferdinando Bartolommei, di cui facevano parte anche L. Cempini, R ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] quel gruppo molto variegato di artisti che, a pochi anni dalla fuga del Caravaggio da Roma e dalla sua morte a Porto Ercole, commissione documentata. In una lettera autografa inviata a Ferdinando Gonzaga si impegnava a eseguire quattro tele di cui ...
Leggi Tutto