DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] di Cremona. Nel 1583, invitato a Guastalla da Ferdinando II Gonzaga, diresse gli interventi di ampliamento delle abbastanza basso e situato al centro di un vasto parco, detto della Fontana, adibito un tempo a tenuta di caccia della corte, rivela nel ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] per il gioco della palla, di pergole, di una fontana, una piscina e un labirinto. L'impianto generale può all'inizio del nuovo secolo, il G. fu impiegato dal granduca Ferdinando nelle fortificazioni di Livorno, dove lavorò dal 1601 e dove morì nel ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] di S. Marta. Affiancavano il D., nella carica consolare, Lorenzo Vaccaro e Antonio Fontana (Ibid., B. del Popolo, G. d. c., m. 608, 22 ott Nel 1728, con l'assistenza dell'architetto Ferdinando Sanfelice, realizzò gli splendidi marmi decorativi per ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] quale egli ebbe restituiti Melfi, Atella e altre terre, Ferdinando il Cattolico venne nel 1506 a Napoli, il C il figlio Giovanni aveva avuto in dono dal C. il feudo di Fontana Fura, vicino a Barletta, dedicò la Vita Serzannis Caraccioli (in Opuscoli ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] due ritratti - oggi non identificati - di Eleonora e Caterina di Ferdinando I in cui il D. fece le teste e Valerio Marucelli le D. dicono iniziata ma toltagli per i maneggi di Domenico Fontana.
Nei ritrattini il D., come aveva visto il Baldinucci in ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] Avvento e panegirici "dedicati al Serenissimo Principe Ferdinando di Toscana" (Roma 1690), che controriformista.
Bibl.: Roma, Arch. di S. Carlo a' Catinari: F. Fontana, Notizie degli scritti e della vita degli scrittori barnabiti, I, p. 26; ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] Ferrara, dove prese l'abito domenicano, mutando il suo nome da Ferdinando in Paolo. Studiò filosofia e teologia a Bologna, e fu poi della città di Ferrara, Ferrara 1620, p. 29; V. M. Fontana, Sacrum theatrum dominicanum, Romae 1666, pp. 448, 608; J. ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] dimostrando tali qualità da interessare il duca Ferdinando di Parma. Ma alla morte di questo, nel 1802, il B. si trovò alla Scala con quelli dei pittori di architetture A. Merlo e G. Fontana. Fra le opere per le quali curò le scene si ricordano: la ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] . a Piacenza); dell'anno successivo l'Orazione funebre in morte del m.se e duca don Giovanni Sforza d'Aragona,Malvicini Fontana (ibid.), e quella che è la sua opera più nota, Le pubbliche pitture di Piacenza (ibid.), dedicate a C. Poggiali, famoso ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] di Promontore; sollecitò dal naturalista B. Biasoletto un'analisi dell'acqua potabile della fontana maggiore di Pola. Solo dopo un'altra visita imperiale, quella di Ferdinando I (1844), nuovi scavi vennero affidati alla direzione del C.: fu scoperto ...
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