CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] di Savoia la necessità di sedare i disordini scoppiati in Parma. In questa città, scontenta dell'amministrazione del defunto ducadi Ferrara, iniziata ai primi di maggio, quando fu uno dei testimoni dell'atto di omaggio a re Ferdinando della città di ...
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TARQUINI, Vittoria
Beth L. Glixon
Nacque il 3 marzo 1670 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, figlia di Andrea e di Giustina Corner. Una sorella maggiore, Rosana, cantò da seconda o terza donna [...] In questi anni la cantante si produsse anche nel teatro di Livorno, protetto da Ferdinando, nonché alla corte farnesiana (La caduta de’ decemviri, 1699; libretto stampato a Parma, forse per un allestimento piacentino).
Händel avrà conosciuto Tarquini ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] a Innsbruck e aver ricevuto doni dall'arciduca Ferdinando Carlo di Tirolo. Alla corte viennese il 12 febbr. 1664 a Parma nel collegio dei nobili.
Tornato in Italia, il 1ºsett. 1653 fu nominato maestro di cappella al servizio del duca Francesco I ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] voto della Reale Accademia diParma" fu aggregato a pieni voti, come accademico d'onore, alla Clementina di Bologna (Bologna, Accad. di Belle Arti, Atti, ad annum, p. 269), e l'11 sett. 1794 riceverà da Ferdinando III, granduca di Toscana, il diploma ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] per decreto l’espulsione dal Ducato di Carlo Massei, Ferdinando Chifenti e Vollaro, considerati i , L’ultimo Ducadi Lucca, in Nuova Antologia, 1° agosto 1893, pp. 447-468; Id., L’ultimo Ducadi Lucca – Parte II, Ventidue anni di governo patriarcale, ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, ducadi Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] suo mondo: Leopoldo II, Maria Luigia diParma, Ferdinando II delle Due Sicilie abbandonarono i loro 371-417; G. Bertuzzi, Lettere dall'esilio di F. V ultimo ducadi Modena, in Atti e mem. della Deput. di storia patria per le antiche prov. modenesi, ...
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SOMMA, Antonio
Emanuele d'Angelo
SOMMA, Antonio. – Nacque a Udine il 28 agosto 1809, figlio di Jacopo e di Teresa Rizzotti.
Frequentò il ginnasio e il liceo nella città natale. Si avvicinò al teatro [...] nel teatrino di Società di Gorizia il 19 aprile 1837 per celebrare il genetliaco diFerdinando I d’ il “Re Lear”, a cura di G. Carrara Verdi, Parma 2002; M. Curnis, «Salamandre ignivore… orme di passi…». Sul libretto di “Un ballo in maschera”, in ...
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FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] come maestro fu più duratura: fra i suoi allievi si ricordano F. Paër e suo figlio Ferdinando.
Ferdinando, figlio di Gian Francesco, nacque a Parma nel 1772; giovanissimo, intraprese lo studio dell'oboe e del corno inglese con G. Grossi, diventando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande è il contributo di Domenico Scarlatti alla formazione di un “idioma musicale” [...] Savoia e poi Elisabetta Farnese, duchessa diParma, sono italiane.
Quest’ultima, che acquista un forte potere anche politico, chiama quale primo ministro un italiano, Giulio Alberoni, che già aveva servito il ducadi Vendôme.
In una corte così aperta ...
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TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] fu ammirata dal duca Francesco Farnese e di certi romanismi rilevati nei suoi dipinti, studiosi moderni, tranne tuttavia Eugenio Riccomini e Ferdinando VII, cc. 207 ss.; C. Ricci, La Regia Galleria diParma, Parma 1896, p. 165; A. Pettorelli, G.B. T., ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....