ABONDI, Alessandro
Filippo Rossi
Figlio di Antonio, nacque intorno al 1570. Erede dell'arte di suo padre, di cui prese il posto nel favore della corte austriaca, lavorò, come modellatore in cera e come [...] ), di Alberto di Leuchtenberg, di Massimiliano I diBaviera, dell'arciduca Carlo, figlio di Carlo di Stiria (1636), diFerdinando III, re di Ungheria e di Boemia (tra il 1627 e il 1636), diFerdinando, arcivescovo di Colonia, di Alberto di Frisinga ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] di Tassi negli affreschi di villa Lante a Bagnaia (Cavazzini, 1993; 1995; 1997).
Secondo Baldinucci, nell'aprile del 1625 il G. lasciò Roma per recarsi in Lorena, fermandosi durante il viaggio a Loreto, a Venezia e in Baviera Romani diFerdinando III ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] di Baciccia (Ivanoff, 1952, p. 165).
Nell’estate del 1702 dipinse a Padova, insieme con il quadraturista Ferdinando Fochi 360).
Di passaggio a Füssen, nella bassa Baviera, il pittore fu qui ingaggiato per eseguire le due pale per la chiesa di S. ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] il B. lavorava a statue e bassorilievi per la chiesa di S. Ferdinando a Livorno. Di essi il più importante è il gruppo sull'altar maggiore raggiunte nella scultura del Settecento, fuori della Baviera; il rapporto quasi scherzoso tra le singole figure ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio diFerdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] fino all'anno 1905, salvo per una parentesi - a cavallo del secolo - di cinque anni a Passau, in Baviera, come direttore della fabbrica Lench, e conseguente ideatore di modellini floreali in biscuit. Nel 1890 fu presente alla Prima Esposizione della ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] Ma solo dopo la morte del Furietti (gennaio 1764), il C. ottenne commissioni ufficiali nella città di Roma: si ricorda, per esempio, quella per la tomba di monsignor Baviera in S. Andrea delle Fratte, da lui disegnata nel 1766.
Dal 1735 il C. abitava ...
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Pittore (Napoli 1682 - Madrid 1752). Formatosi sull'esempio di L. Giordano, e in ambiente veneziano, lavorò in prevalenza presso le varie corti europee, salvo qualche più lungo soggiorno a Venezia (1740-47). [...] Baviera (1717-27) eseguì numerosi affreschi decorativi (cappella abbaziale di Ottobeuren; castelli di Schleissheim e Nymphenburg), oltre che pale d'altare, come quelle della Frauenkirche didi Moore Park. A Madrid dal 1747, lavorò per Ferdinando VI ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] sul Vomero per la moglie morganatica diFerdinando I. La villa Reale di Portici, villeggiatura preferita dei Borboni, Baviera, Gaetano Chiaveri a Dresda, il Retti a Stoccarda) cui si affida la costruzione di palazzi reali e residenze principesche, di ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] del nome di Emmerano (Emmeram, Haimrham), il santo che nel VII secolo predicò il cristianesimo in Bassa Baviera (Noack Cropanese, preferendo, Ferdinando, dedicarsi al commercio di medaglie tratte dai coni della collezione di famiglia (Noack, pp ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Susanna e i vecchioni, conservato nel Museo di Pommersfelden in Baviera, può essere considerato il primo cimento noto Cassiano, a Galilei, ad Andrea Cioli, segretario di Cosimo II e poi diFerdinando II de' Medici, al celebre collezionista messinese ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....