Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] luglio 1564; ma in Spagna la chiesa, come al tempo di Ferdinando e di Carlo V, restò sotto il diretto controllo dello stato, Valois e il duca d'Alba offrirono aiuti pecuniarî a Caterina de' Medici e a Carlo IX di Francia in lotta con gli Ugonotti; ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] danni del terremoto del 1456. Gli successero: papa Paolo II (1465-71); il card. Giovanni d'Aragona, figlio del re Ferdinando I (1471-85); il card. Giovanni de' Medici (1486-1505), più tardi papa Leone X. Sotto il governo di quest'ultimo e di Piero ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] due figure femminili, assai diverse fra loro, ma tutt'e due colorite da una intensa fantasia: Imperia e Caterina de' Medici. Nella "bella Imperia", che apre e conclude la serie dei Contes drôlatiques, il Balzac volle rappresentare il tipo della ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] Carlo nacque secondo figlio del conte Giberto Borromeo e di Margherita de' Medici (sorella, questa, di quel Giovanni Angelo che fu poi buona ripresa col far riconoscere dal papa l'imperatore Ferdinando I; aveva fissato, inoltre, d'accordo col ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] , che avrebbe dovuto sposare la duchessa vedova, o una figlia di Ferdinando re dei Romani, o la figlia naturale dell'imperatore, Margherita, non ancora moglie di Alessandro de' Medici. Mancò al progetto, accettato da Carlo V, l'adesione di Francesco ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] di cui un intaglio col ritratto di Alessandro de' Medici è nella Bibliothèque Nationale di Parigi. Invece gli si distinsero soprattutto Dionisio (piramide e vasi a Vienna) e Ferdinando Eusebio, diede origine a una scuola aulica d'incisori in ...
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È chiamato generalmente dai contemporanei cardinale di Rouen (dagl'Italiani, spesso Roano). Nato nel 1460 a Chaumont-sur-Loire da Pietro d'A., di illustre famiglia francese, e da Anna Maria di Bueil, venne [...] ...", Francesco della Casa a Piero de' Medici, in Canestrini-Desjardins, Négociations diplomatiques de la France avec la Toscane, ricercava allora una più stretta collaborazione con Ferdinando il Cattolico. Il riavvicinamento, già sanzionato prima ...
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GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] Vincenzo, invase il territorio monferrino, che dal 1613 al 1618, fu quasi continuamente teatro di guerra. Ferdinando aveva sposato per ragioni di stato Caterina de' Medici. Ma il matrimonio fu sterile, come pure quello di Vincenzo, fratello minore di ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] chiuse le porte del palazzo in faccia a Piero de' Medici e fu poi caldissimo partigiano del Savonarola; Piero ( aveva in società coi Medici una delle banche più fiorenti; Bartolomeo di Filippo (1622-85) fu dal granduca Ferdinando II creato marchese ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] (Firenze, Museo Nazionale), quello dell'Ercole e Caco del Bandinelli (Berlino, Kaiser Friedrich Museum), quelli di Ferdinando I de' Medici (Berlino, Kaiser Friedrich Museum) e di due rilievi della Passione di Giambologna (Londra, Victoria and Albert ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente la ferita con una p. pulita;...
rosalina
roṡalina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta emessa (1665) dal granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici, detta anche pezza delle rose: è una piastra d’argento, con la figura di una pianta di rose, dello stesso peso e valore del pezzo...