DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] che ad essa si applicarono anche molti sovrani, fra cui sono citati i granduchi di Toscana, Cosimo, Francesco e Ferdinandode' Medici. Secondo l'autore l'arte distillatoria, seguendo l'opera della natura, coghe le virtù e le proprietà nelle cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] , e porta a termine la stampa del Trattato dell’uso et della fabbrica dell’astrolabio (1569), dedicato al cardinale Ferdinandode’ Medici, primo trattato italiano che descrive in dettaglio la costruzione e l’uso dell’astrolabio. Del 1571 è la sua ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] maggio 1589 si sposano a Firenze il granduca Ferdinandode' Medici e Cristina di Lorena. Nel cortile di patrimonio teatrale come bene culturale, Roma 1991.
Ubersfeld, A., Les termes clés de l'analyse du théâtre, Paris 1996.
Veyne, P., Le pain et le ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] quelli di orientamento filospagnolo, come il cardinale Ferdinandode' Medici, (una lettera a lui indirizzata nell' exacte...,Genève 1862, pp. 115-117; e A. Roget, Histoire du Peuple de Genève depuis la Réforme jusqu'à l'Escalade, IV, Genève 1877, pp. ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] sola interruzione del lungo soggiorno romano del C., durato sino al 1616, si ebbe intorno al 1605, quando il granduca Ferdinandode' Medici richiamò a Firenze il Cigoli e il C. per affidare loro e a Cristofano Allori la decorazione pittorica con le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] un ruolo trainante la crescita degli studi sulla Compagnia di Gesù («Revue de synthèse», 1999, 120, 2-3), motivata a sua volta da . Ed è per questo che il granduca Ferdinandode’ Medici, erede della tradizione galileiana, patrocinò negli anni ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] da camera.
Nel 1702 Alessandro portò con sé Domenico in un breve viaggio a Firenze, alla corte del granprincipe Ferdinandode’ Medici, non senza una sosta a Roma per offrire al marchese Francesco Maria Ruspoli una cantata dello Scarlattino. Di ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] a Venezia a cura di Apostolo Zeno, che aveva richiesto per sostenere l'impresa il patrocinio del principe Ferdinandode' Medici e poi del fratello e futuro granduca Gian Gastone.
Sul filo della continuità con il mecenatismo mediceo, ereditato ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] pp. 178 s.; Negri, p. 93); sovvenzioni gli vennero anche da Firenze, in particolare da Vittoria Della Rovere e da Ferdinandode’Medici, oltre che dallo stesso Redi.
A dispetto delle avversità, la produzione letteraria del M. dei primi anni Novanta fu ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] i fratelli (pp. 361-366), che si sarebbe concluso solo dopo la morte di Nardo e con l’intervento di Cosimo e Ferdinandode’ Medici nel 1572 (Gaye, 1840, pp. 339 s.). L’ultima opera romana fu il gruppo di Teseo ed Elena (Firenze, giardino di Boboli ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente la ferita con una p. pulita;...
rosalina
roṡalina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta emessa (1665) dal granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici, detta anche pezza delle rose: è una piastra d’argento, con la figura di una pianta di rose, dello stesso peso e valore del pezzo...