BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] , p. 155; I. B. Supino, L'incoron. di Ferdinandod'Aragona..., Firenze 1903 (recens. di C. Fabriczy in Repertorium f del genio ital. all'estero, C.Budinis, Gli artisti ital. in Ungheria, Roma 1936, v. Indice; U. Middeldorf, Twolittle known Florent. ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] il marzo 1377 e l'aprile 1378, intavolò trattative con Ferdinando di Portogallo per un attacco simultaneo a Pietro IV.
I monaci I, fautrice di Clemente VII. Di contro, Luigi I d'Ungheria si dichiarò favorevole a Urbano VI, che scelse come erede di ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] , 1985, p. 288).
Su commissione del re di Ungheria Mattia Corvino i due fratelli eseguirono alla fine degli anni Ottanta bello punico di Livio, eseguito nel 1479 per Ferdinandod'Aragona, della Biblioteca universitaria di Valencia; l'Achilleide ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] impero, sforzandosi a comporre i contrasti fra Mattia Corvino re d'Ungheria e Casimiro III re di Polonia riguardo alla corona di sospetto che egli fosse stato avvelenato per ordine di re Ferdinando di Napoli, alle cui pretese - da buon difensore dei ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] Ferdinando III (2 apr. 1657), il G. fu subito accolto nella più stretta cerchia di consiglieri del giovane e inesperto re Leopoldo I. Già nell'autunno 1657 ricevette come segno di particolare riconoscimento il Toson d'oro. Dopo la campagna d'Ungheria ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] di Ferdinando I, torna a Lione, e solo nel gennaio 1574 raggiunge Clui e Alba Iulia, dove viene onorevolmente accolto dal Báthory e dal Forgách. In Transilvania trascorse un biennio, intento a raccogliere fonti per la sua storia d'Ungheria, con ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] da Carlo V, su richiesta del re dei Romani Ferdinandod'Asburgo, a dirigere le operazioni di guerra in Ungheria contro i Turchi, formalmente come luogotenente di Massimiliano d'Asburgo, ma, sostanzialmente, con piene responsabilità politiche e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento sembra aver abbandonato le aspirazioni universalistiche. O, almeno,nella [...] di Spagna il figlio del principe elettore di Baviera, Giuseppe Ferdinando, la cui nonna paterna era sorella del sovrano spagnolo. Dieta di Presburgo (1741) la corona di regina d’Ungheria, grazie ai privilegi fiscali concessi alla nobiltà magiara; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento una modesta casata dell’Argovia riesce, anche se a prezzo [...] frantuma l’impero lasciando al poliglotta figlio Massimiliano II la dignità imperiale, la corona d’Ungheria e i ducati austriaci; a Ferdinando il Tirolo e i possedimenti occidentali e a Carlo Stiria, Carinzia e Carniola. Né, peraltro, la situazione ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] della società: la guerra non è solo dimostrazione di grandezza d'animo, ma è "salutifera" perché serve a conquistare e della miseria della vita umana, e l'ambasciatore di Ferdinando I in Ungheria, Pietro Ransano, che tesse l'elogio dell'uomo ed ...
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