MUNTANER, Ramon
Ramon D'ALOS-MONER
Militare e cronista catalano. Nato a Perelada nel 1265, prese parte alla conquista di Minorca (1286); passò dopo in Sicilia dove difese la causa di Federico d'Aragona [...] per alcuni anni. Di nuovo in Sicilia (1315), Ferdinando di Maiorca gli affidò l'incarico di condurre l'infante in versi monorimi, col quale R. M. dà consigli a Giacomo II d'Aragona e all'infante Alfonso per la conquista della Sardegna.
Bibl.: C. ...
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. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo [...] .
Bibl.: V. Lazari, Le zecche e le monete degli Abruzzi, Venezia 1858; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 62; A. Sambon, I "cavalli" di Ferdinando I d'Aragona re di Napoli, in Rivista italiana di numismatica, IV, Milano 1891, pp. 325-356. ...
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LACEDONIA (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Borgata della provincia di Avellino, a 87 km. di distanza da quest'ultima, situata nei monti dell'Irpinia, a 734 m. d'altezza. Si ritiene che sia l'antica [...] . Nella sua cattedrale, la notte fra il 10 e l'11 settembre 1486, fu giurata la congiura dei baroni contro Ferdinando I d'Aragona. Il paese fu in gran parte distrutto dal terremoto del 5 dicembre 1456 ed è stato fortemente danneggiato dal terremoto ...
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. Nel 1458 Ferdinando I re di Napoli fece coniare un carlino che aveva da un lato la croce potenzata col nome del sovrano e dall'altro il sovrano stesso, cui viene imposta la corona reale da un cardinale [...] l'ultimo coronato dell'Angelo; erano al titolo di 929 millesimi e pesavano un po' meno di gr.4. Il nome era già stato dato ad alcune monete provenzali d'argento di Alfonso d'Aragona e dei suoi successori, che portavano il busto coronato del sovrano. ...
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Il ducato d'oro di uguale bontà e peso di quello veneto, fatto coniare da Ferdinando I d'Aragona nella zecca di Napoli (1465), venne detto ferrandino dal nome del sovrano. Ferrandino venne del pari chiamato [...] il carlino d'argento, che lo stesso sovrano fece battere a Sulmona.
Bibl.: V. Lazari, Zecche e monete degli Abruzzi, Venezia 1858, p. 98; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 154. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] Bandinello Sauli, Marco Corner, Raffaello Petrucci, Luigi d'Aragona, Sigismondo Gonzaga, Antonio Ciocchi, Matteo Schinner), , senza tuttavia omettere di stringere una nuova lega segreta con Ferdinando il Cattolico (21 sett. 1514).
Salito al trono di ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] fu incaricato di esaminare il progetto di trattato fra Federico IV d'Aragona re di Sicilia e la regina Giovanna, che trovò attuazione con il re d'Aragona Pietro IV il Cerimonioso, con Carlo II il Malvagio re di Navarra e con Ferdinando I re del ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] del grande scisma, stabilendo contatti diplomatici anche con Benedetto XIII e il suo grande protettore, Ferdinando I d'Aragona, il quale, peraltro, si sarebbe gradualmente allontanato dalla tradizionale obbedienza, dovendo prendere atto di come ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] I'm comin' home
Well now, the reason why I left you down,
You know you'd done me wrong.
Well now, I'm comin' home to you baby and I ain't gonna è del 1517 la prima autorizzazione concessa da Ferdinando II d'Aragona a Lorenzo R. Garrebad, barone di ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] metà del Quattrocento, in occasione della guerra di Ferrante d’Aragona e Renato d’Angiò, della guerra di Ferrara e della congiura dei i contadini, ribelli ai pesanti tributi. Una spedizione di Ferdinando IV di Napoli, che riuscì a occupare R., fu ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.