FILANGIERI LA FARINA, Alessandro, principe di Cutò
Renata De Lorenzo
Di antichissima e nobile famiglia, nacque il 6 sett. 1740 (nel 1741 secondo De Spucches e De Lellis) a Palermo, nel centrale quartiere [...] di Giustizia di Palermo nel 1725-26. Il padre Girolamo, nato nel 1714 01715, gentiluomo di camera prima di Carlo e poi di Ferdinando IV di Borbone, ricevette l'investitura del feudo di Cutò il 27 luglio 1735, per donazione paterna. Fu capitano ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] invasione. Il C. fu invece uno dei primi che resero omaggio a Carlo VIII al suo ingresso a Napoli (22 febbr. 1495) e dal sovrano al quale egli ebbe restituiti Melfi, Atella e altre terre, Ferdinando il Cattolico venne nel 1506 a Napoli, il C., dopo ...
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CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] Sforza, a sua volta spalleggiato dal re di Francia Carlo VII, da Genova e dalla Repubblica fiorentina, Alfonso d'Aragona mise a capo dell'esercito napoletano inviato in Toscana nel giugno 1453 suo figlio Ferdinando, e il C. fu uno dei consiglieri del ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...]
Il 7 maggio 1563, per intercessione del cardinale Carlo Borromeo, ottenne l'incarico di lettore in Campidoglio, soldato si era diffusa a tal punto che l'arciduca Ferdinando d'Austria fece trasportare le sue armi ad Innsbruck conservandole nella ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] nel settembre 1495, dopo che la discesa in Italia di Carlo VIII aveva inferto il primo colpo mortale agli Aragonesi di donata anche la città di Bisaccia, venduta poi nel 1504 da Ferdinando il Cattolico a Nicola Maria di Somma. Nel 1531 fu tassato ...
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BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] del suo tempo, fu particolarmente legato a Ferdinando Martini, che lo nominò suo esecutore testamentano. come le Lettere dal campo e dalla prigionia (1848) del capitano Carlo Landi (Siena 1921) e Un sonetto inedito di Giovanni Prati su Siena ...
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POGGIALI, Cristoforo
Simona Negruzzo
POGGIALI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza il 29 dicembre 1721 da Virgilio, commerciante originario di Faenza, e da Giulia Antonia Alberici (o Bricchi). Fu quinto [...] dodici volumi, che gli meritarono, ancora giovane, larga fama. Il duca Ferdinando I di Borbone-Parma, l’11 luglio 1766, gli concesse un da Leopoldo Cerri nel 1897.
Insieme con il conte Carlo Carasi, preposto di S. Maria in Gariverto, con ...
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GUICCIARDINI, Ferdinando
Fulvio Conti
Figlio primogenito del conte Carlo, ciambellano alla corte granducale, e della contessa Giulia Pucci, nacque a Firenze l'11 febbr. 1845. Compiuti i primi studi [...] sotto la guida di un istitutore privato, Lodovico Fiaschi, dal 1862 al 1864 frequentò come uditore i corsi di matematica, fisica e filosofia nelle Scuole pie.
La prematura scomparsa del padre, avvenuta ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] amministrò i beni e ne curò l'educazione. Il successore di Ferdinando, tutto teso a cercare l'adesione dei baroni, mentre le come il C. reagì alla conquista del Napoletano da parte di Carlo VIII, ma sembra che non ottenesse, come invece accadde a ...
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BOLLEA, Luigi Cesare
Narciso Nada
Nato il 25 dic. 1877 da Pietro e da Maurizia Molineri ad Azeglio (Torino), dimostrò una spiccata tendenza per gli studi umanistici e già nel periodo universitario cominciò [...] adottato dal Gabotto.
Molto numerosi furono poi gli studi del B. su Carlo Alberto e la sua epoca, su Cavour, Massimo d'Azeglio, L. direzione del Gabotto. Un'ampia biografia egli dedicò a Ferdinando Dal Pozzo di Castellino,1768-1843 (edita dapprima a ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...