ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Mantova, dove l'architetto G. Bertazzoli lo presentò al duca Ferdinando, di cui ben presto acquistò la stima e per cui ., pp. 57 ss; M. Labò, La cappella dell'A., nei Santi Vittore e Carlo a Genova, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 1392-1405; J. Hess, Ein ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] .) per la cappella della villa del marchese Ferdinando Filippi, poi Mignani, a Buti (Pisa letteraria, 22 ott. 1882; A. L. Brogialdi, Elogio di G. D., Roma 1882; C. M. Carli, Per il VII centenario di s. Francesco d'Assisi…, in L'Arte, X (1882), n. 8; G ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] 1745 e del 1747. Nel 1759 e nel 1789 realizzò in S. Giacomo degli Spagnoli gli apparati funebri per i sovrani Ferdinando VI e Carlo III. Grazie al cardinale Valenti Gonzaga, per il quale aveva lavorato nella villa presso Porta Pia con il padre, fu ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] 1974), pp. 119-70; M. Chiarini, I quadri della collez. del principe Ferdinando di Toscana, in Paragone, XXVI (1975), 301, p. 83; 303, p Peter's, New York 1968, ad Indicem; H. Hibbard, Carlo Maderno, London 1971, ad Indicem; M. Myers, A Presentation ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] Ferdinando Magagnini perché gli impartisse le prime nozioni di architettura. A sedici anni il D. venne iscritto alla scuola di architettura e ornato fondata a Livorno da Carlo arti della Toscana presieduto dal marchese Carlo Ginori Lisci (d. m- 30 ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] con l'avvento degli Angioini. Nel 1272 la città venne elevata da Carlo I (1263-1285) al rango di capitale di un principato autonomo Napoli, L'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, Roma 1995, pp. 17-20; A. Braca, Oltre ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] 1674 e del 14 febbr. 1678, non è traccia alcuna di un figlio Carlo, cui sembra accennare per primo L. Lanzi (Storia pittorica della Italia, a 36; M. Chiarini, I quadri della coll. del principe Ferdinando di Toscana, in Paragone, XXVI(1975), 303, p. ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] Padre Eterno e i SS. Pietro e Paolo e terminò interamente il S. Carlo Borromeo. Tutto il resto, dopo la sua morte, venne condotto a termine dal C. furono, oltre al Micocca e allo Sciacca, Ferdinando Bersanti da Velletri, Luigi de Rossi da Piperno, ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] ritardo e così di malavoglia la cappella da irritare profondamente Ferdinando, che non volle più servirsi di lui. Rimasto senza preannunciò infatti con una lettera il suo arrivo a Carlo Dosi, dicendosi ansioso di realizzare nel più breve tempo ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] l'Apostata trafitto da s. Mercurio.
Nella Vergine che appare a Ferdinando di Castiglia e nella Battaglia di Lepanto il C.eseguì con certezza tanto la Vergine col Bambino e i ss. Carlo Borromeo, Filippo Neri, Domenico e Felice, dipinto nel ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...