GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] sul finire di quell'anno, la presenza a Guastalla dello zio; questi, fermo ancora nella sua avversione per la successione di FerdinandoCarlo su Guastalla, accorse da Vienna per vigilare sulle sorti del ducato ed evitare un colpo di mano del duca di ...
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Isabella di Castiglia
Antonio Menniti Ippolito
La regina che finanziò l'impresa di Cristoforo Colombo
Isabella fu l'ultima grande sovrana medievale e, insieme, la prima grande sovrana dell'età moderna. [...] la Pazza, che aveva sposato Filippo d'Austria, figlio dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo. Da essi sarebbe nato il futuro imperatore e re di Spagna Carlo V. Alla morte di Isabella, nel 1504, Ferdinando continuò con efficacia la sua politica. ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , e fallivano i tentativi di riconquistarla fatti sino all'inizio di gennaio del 1553 dai soldati di Carlo V (143). Consigliato da Ferdinando, Carlo V aveva deciso di stipulare un trattato di pace con i principi protestanti tedeschi. La pace di ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] onero la discendenza de gli Eroi del 114onferrato tragicomedia di Pietro Cotta detto Celio Comico del serenissimo FerdinandoCarlo, duca di Mantova, Monterrato, [...], Bologna-Venezia 1697.
116. Venezia, Casa Goldoni, Archivio Vendramin, 42 F 9/10 ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] onero la discendenza de gli Eroi del 114onferrato tragicomedia di Pietro Cotta detto Celio Comico del serenissimo FerdinandoCarlo, duca di Mantova, Monterrato, [...], Bologna-Venezia 1697.
116. Venezia, Casa Goldoni, Archivio Vendramin, 42 F 9/10 ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] on Music in Venetian Society, 1650-1750, Venezia 1985, p. 145).
12. Il dedicatario della cronaca mensile è FerdinandoCarlo Gonzaga, duca di Mantova.
13. Per quanto frastornato il Pascià capisce bene che la prestazione artistica, per quanto ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] mercato, si vende all'estero, ma anche si compra dall'estero: è qui che viene a disperdere le sue immense raccolte FerdinandoCarlo Gonzaga, ultimo dei duchi di Mantova, è qui che il vescovo ausiliare di Bamberga Franz Joseph von Hahn vende i suoi ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] the neurosciences, "Journal of the history of the neurosciences", 8, 1999, fasc. monografico.
Bersani 1999: Bersani, Ferdinando, Carlo Matteucci nella storia dell'elettrofisiologia. Un degno erede di Luigi Galvani, "Nuova civiltà delle macchine", 17 ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] dell'Ordine a dimorare alla corte arciducale fu regolarmente concessa il 30 luglio 1653, per un quinquennio). L'arciduca FerdinandoCarlo del Tirolo, cognato dei Medici, avrà voluto presso di sé il men che trentenne C., ormai "stimato il primo ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] veronese, patrizio dal marzo 1647, che giusto un anno dopo si rivolse addirittura ad un «Principe externo», l’arciduca FerdinandoCarlo conte del Tirolo, per acquisire la giurisdizione dinastica di Monreale, Salorno, Enna e Caldivo, in Val d’Adige ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...