MARIA CAROLINA d'Asburgo-Lorena, regina di Napoli
Attilio Simioni
Nacque a Vienna nel 1752, figlia dell'imperatore Francesco I e di Maria Teresa. Sorella di Maria Antonietta, regina di Francia, fu data [...] sbarazzò ben presto della sudditanza spagnola e della tutela di Carlo III che voleva governar Napoli dall'Escoriale, licenziando B. contribuì alla politica riformatrice dei primi anni di regno di Ferdinando IV, e diede il suo nome, anche, alla ...
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Pittore. Il Mazzini, da Londra, nel 1841, nel suo saggio francese sulla pittura in Italia scriveva: "C. A. milanese è tanto più degno di meraviglia in quanto che, prima di giungere a farci stupire con [...] conte Porro Schiaffinati la Congiura dei Pazzi, per l'imperatore Ferdinando I La strage degl'innocenti e i chiaroscuri che per , nel 1843, come titolare di pittura. E per lo stesso Carlo Alberto nel 1845 dipinse il Barbarossa, che è ancora nel Palazzo ...
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Nata nel 1442 da Giovanni II di Lusignano, re di Cipro, e da Elena Paleologo. Alla morte del padre, nel 1458, era già vedova del primo marito Giovanni, duca di Coimbra (1457). Per le assise di Gerusalemme [...] 'ogni rinuncia ai suoi diritti e si legò più strettamente a Ferdinando. Nel gennaio del 1479 C. salpava per l'Egitto per guerra di Ferrara, finché C. rinunciò ai suoi diritti in favore di Carlo I di Savoia (26 febbraio 1485). Morì a Roma il 16 luglio ...
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Generale austriaco, nato a Vienna il 1° febbraio 1768, morto a Rohitsch (ora Rogatec) in Slavonia il 21 agosto 1855. Suo padre, nativo di Pognana sul lago di Como, si era trasferito a Vienna come intendente [...] dopo, si batté al Tagliamento agli ordini dell'arciduca Carlo, e, rimasto in Italia dopo la pace di Campoformio, col grado di maggiore, ebbe incarico (1799) di accompagnare il giovine duca Ferdinando d'Este in Germania, dove partecipò alla battaglia ...
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Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] 1493, fu fatto cardinale. Ebbe quindi uffici sempre più importanti nella Curia. Così nel 1495 fu posto a latere di Carlo VIII che di ritorno da Napoli traversava con l'esercito lo stato pontificio; poi fu legato del papa presso Massimiliano re ...
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FUGA, Ferdinando
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze nel 1699, morto a Roma nel 1781. A Firenze studiò con Giov. Batt. Foggini, ma si perfezionò a Roma, ove fu mandato giovane di 18 anni. Come [...] 1750 il F. trovò largo campo a Napoli, nei lavori di rinnovamento e di abbellimento della città promossi dal re Carlo di Borbone. Architetto di corte, costruì un gruppo cospicuo di edifici: la grande fabbrica dell'Albergo dei poveri (Lominciata nel ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando
Mario Menghini
Scrittore e uomo politico, nato a Moliterno in Lucania, il 28 agosto 1815, morto a Parigi il 29 marzo 1890. Fece a Napoli gli studî di medicina, [...] di palazzo Carignano (Milano 1862); e non si peritò di lanciare le più stolte accuse a patrioti rispettabili, tra cui Carlo Poerio. Durante il suo lungo soggiorno a Parigi fu presente agli orrori della Comune, da lui illustrati nel volumetto Gli ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Antonio Morassi
Ebanista, nato a Parabiago il 13 novembre 1738, morto ivi il 16 novembre 1814. Lavorò prima da falegname nel locale monastero dei cisterciensi, e dall'erudito Antonio [...] aprì una succursale a Milano, coadiuvato dal figlio Carlo Francesco (1758-1835) scolaro, per il disegno, di Giocondo Albertolli e, per l'incisione, di Gerolamo Mantelli.
Il favore di cui l'arciduca Ferdinando e la sua corte circondarono il M., e che ...
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Secondogenito di Ferdinando I, re di Napoli, e d'Isabella di Chiaramonte, nacque verso il 1451. Dopo essere stato adoperato ancor ragazzo in varie missioni diplomatiche, fu per parecchi anni in Francia, [...] tenne fede al padre e poi al fratello Alfonso II e poi ancora al nipote Ferdinando II, combattendo sia contro i baroni ribelli, sia contro Carlo VIII, e partecipando attivamente alla riconquista del regno. Alla morte prematura del nipote, assunse la ...
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Di Gaggio della montagna bolognese, perciò detto Cola Montano, umanista. Già nel 1462 teneva la cattedra di latino nella pubblica scuola di Milano; fu là tra i più ferventi promotori dell'arte della stampa, [...] e Cassio. Girolamo Olgiati, Gian Andrea de' Lampugnani e Carlo Olgiati, gli uccisori del duca Galeazzo, avrebbero seguito l coi Fiorentini e per indurli a mettersi dalla parte di Ferdinando re di Napoli, qualche anno dopo lo fece sorprendere in ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...