Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867); seguì il padre Giuseppe nell'esilio in Toscana, in Francia, in Inghilterra, e tornato a Napoli (1833) si dedicò all'avvocatura. Liberale moderno, e quindi avverso [...] Si dimise dopo i fatti del 15 maggio, da lui deprecati, conservando tuttavia fiducia nella possibilità di un regime liberale con Ferdinando II. Ma dalla reazione del 1849 fu condannato a 24 anni di lavori forzati, e ne scontò dieci, finché, graziato ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] ottobre 1511 la repubblica lo designò ambasciatore in Spagna a Ferdinando il Cattolico; poi, e per le esortazioni del padre con quello del Frundsberg; ai primi di maggio le truppe di Carlo V entravano in Roma, votata al saccheggio.
Né solo crollavano ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] A. che si vide costretto, allora, ad abbandonare il suo programma di neutralità, aderendo alla lega stretta da Carlo V, Enrico VIII, l'arciduca Ferdinando, Francesco Sforza duca di Milano, Siena, Lucca e il cardinale de' Medici per Firenze (3 agosto ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Pertusati per festeggiare le nozze dell'arciduca Ferdinando con l'ultima erede degli Estensi. L , XVI, p. 245; L. Rossi, Lega fra il duca di Milano e i fiorentini e Carlo VII di Francia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale di Bernabò, ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] dimostrò avverso al nepotismo, ma ben presto nominò il fratello Carlo governatore di Borgo e generale della Chiesa; un figlio di Egli esortò Massimiliano e gli elettori a rivolgersi a Ferdinando II perché volesse "pacificamente e presto quetar i moti ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] lotta fra Angiò ed Aragona, col completo trionfo di Ferdinando successo ad Alfonso, Francesco si mise in pace anche da 1905-1906); id., Lega tra il duca di Milano e i Fiorentini e Carlo VII re di Francia, in Arch. Stor. Lombardo, 1906; G. Soranzo ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] (ivi 1698); III-IV (Padova 1713); Vita e rime di Carlo Maria Maggi (Milano 1700); Primi disegni della Repubblica letteraria d'Italia, Torti (Venezia 1743); Epistolae (sotto il nome di Ferdinando Valdesio, app. al De superstitione vitanda, Venezia ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] 1777 maggiordono di settimana e gentiluomo di camera del re Ferdinando IV e, quasi contemporaneamente, ufficiale nel real corpo memoria: il che costrinse poi la vedova e i figli giovinetti, Carlo (v.) e Roberto, a esulare in Francia, dove, con ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] trattative per il matrimonio di una principessa sabauda con Ferdinando VII: delle mancate nozze egli fu il capro espiatorio inviò, per il Promis, nell'ottobre 1847, una memoria a Carlo Alberto. Il re, compreso il grande valore del Balbo, modificò il ...
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Uomo politico e letterato, nato a Napoli il 21 marzo 1826, morto a Torre del Greco il 22 ottobre 1895. Perduto il padre a 10 anni, fu educato dal nonno materno e dal secondo marito di sua madre, Saverio [...] segrete e alle dimostrazioni popolari, e scrisse una delle petizioni dirette a Ferdinando II perché concedesse la costituzione. Collaborò poi con Carlo Troya al giornale moderato il Tempo, e accompagnò come segretario la legazione straordinaria ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...