Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, [...] e visse lontano dal trono, in guarnigioni di provincia, fino a quando, alla morte del cugino Francesco Ferdinando (1914), divenne l'arciduca ereditario. Succeduto il 21 nov. 1916 a Francesco Giuseppe, in piena guerra mondiale, C. (I come imperatore d ...
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Figlio primogenito (Vienna 1793 - Praga 1875) dell'imperatore Francesco I (II come imperatore del Sacro Romano Impero) e della sua seconda moglie Maria Teresa di Napoli; ancora vivo il padre fu riconosciuto [...] di governo; gli affari politici venivano sbrigati da una conferenza di stato, composta dagli arciduchi Luigi e Francesco Carlo, rispettivamente zio e fratello di F., dal Metternich e dal ministro F. A. Kolowrat-Libštejnský. Dopo la rivoluzione ...
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Secondogenito (Sigmaringen 1839 - Sinaia 1914) del principe Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen e di Giuseppina di Baden, fu chiamato al trono dei principati uniti di Valacchia e Moldavia da un plebiscito [...] in attesa di una chiarificazione, C. sull'esempio dell'Italia proclamò la neutralità. Nel 1869 aveva sposato Elisabetta di Wied, nota sotto lo pseudonimo letterario di Carmen Sylva e, rimasto senza eredi, designò come successore il nipote Ferdinando. ...
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La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, [...] la questione del Monferrato, C. E., che pretendeva alla successione contro Carlo di Rethel, si unì con la Spagna. Sordo alle preghiere del duca sabaudo, i lavori di R. Quazza, Ferdinando Gonzaga e Carlo Emanuele I, in Archivio storico lombardo, 1922; ...
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Secondo dei figli maschi di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, nato nel 1531, morto il 7 febbraio 1609. Non essendo destinato al trono, fu avviato alla prelatura. A quattordici anni Pio IV lo nominò cardinale; [...] F. fu indotto anche da gelosia per il duca di Savoia Carlo Emanuele I, che, cogliendo occasione dalle difficoltà del regno di mercatura, alla quale non disdegnò di dedicarsi lo stesso Ferdinando, specialmente con l'incetta dei grani. Se molte ...
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Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] di quest'ultimo (25 novembre 1506), in nome del loro figlio Carlo, per serbarla sino alla propria morte, che lo sorprese in e ancora le armi di Gonzalo Fernández de Córdoba, restituirono a Ferdinando II di Napoli lo stato toltogli dal re francese. E ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] al pontificato lo zio Pio IV, e questo fatto segna l'ingresso di Carlo nelle più alte carriere: il pontefice zio chiamò a sé a Roma, il buona ripresa col far riconoscere dal papa l'imperatore Ferdinando I; aveva fissato, inoltre, d'accordo col ...
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Nato a Graz il 13 luglio 1608 dall'imperatore Ferdinando II e da Maria Anna di Baviera, morto il 2 aprile 1657. Educato dai gesuiti, l'8 dicembre 1626 fu incoronato re d'Ungheria e il 21 novembre 1627 [...] contro la Polonia cattolica del re protestante di Svezia, Carlo Gustavo; per il che trattò con Mosca, la febbraio 1631 con Maria Anna, sorella del re Filippo IV, madre di Ferdinando IV e Leopoldo I; il 2 luglio 1648 con Leopoldina del Tirolo; ...
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Figlio di Luigi XI e Carlotta di Savoia, nacque ad Amboise, il 30 giugno 1470. Fin da giovane si rivelò malaticcio e debole; il padre, tutto preso dagli affari del regno, lo vide raramente. Così, C. divenuto [...] una spedizione a Napoli avrebbe comportato grossi rischi, data l'aperta ostilità, verso Carlo, di Massimiliano, re dei Romani, di Enrico VII d'Inghilterra e di Ferdinando il Cattolico. Bisognò cedere a Massimiliano la Borgogna, l'Artois, il Charolais ...
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Nacque il 6 maggio 1580 da Ludovico, capostipite della linea Gonzaga-Nevers, e da Enrichetta di Clèves. Fu uno dei principi più in vista alla corte francese. Nel 1603 fu all'assedio di Buda e vi restò [...] e ne ebbe sei figli. Quando nel 1625 il duca di Mantova Ferdinando ne chiamò presso di sé il figlio e si profilò così l' ).
Morto anche Vincenzo II e unito in matrimonio suo figlio Carlo, duca di Rethel, con Maria Gonzaga unica superstite della linea ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...