Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] scuola soggettivista napoletana Antonio Genovesi (1713-1769) e Ferdinando Galiani (1728-1787), ha lasciato vestigia percorse medievale. Cenni per una definizione, Milano 1997).
L. Bianchi, Censure et liberté intellectuelle à l’Université de Paris. ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] volume I delle Memorie, per accordo con lo stampatore G. Bianchi, uscì in 750 copie nel giugno 1760 recando, oltre alla signoria viscontea. Nella prefazione, dopo la dedica all'arciduca Ferdinando d'Austria e alla moglie Maria Beatrice d'Este, ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , a Francoforte, a Vienna. L'imperatore Ferdinando III lo fece consigliere e lo impegnò in ; Lexikon für Theologie und Kirche, II, Freiburg i. Br. 1958, p. 936; D. Bianchi, Un vescovo di Vigevano, in Boll. d. Soc. pavese di st. patria, LVIII (1958 ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] riparare prima a Napoli e poi a Palermo al seguito di Ferdinando IV di Borbone. Nel dicembre del 1799 ricevette l'invito a di storici e polemisti quali G. Fontanini, il minorita G. A. Bianchi, G. Cenni, L. Cuccagni, S. Borgia, dei quali ha condiviso ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] fatti all'origine della richiesta di aiuto da parte di Ferdinando d'Aragona, che si sentiva minacciato dai Turchi impadronitisi secolo. Indice dei "Tractatus universi iuris", a cura di F. Bianchi, Milano 1994, p. 222; D. Maffei, Manoscritti giuridici ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] nel duomo di S. Giovanni, accanto a quello del padre. Bianca Vagnone restò a Luserna quanto poté, ma alla fine si 29 giugno il L. ricevette analoghe patenti da Filippo II e da Ferdinando I d'Asburgo, con cui i sovrani gli concedevano di usare anche ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] del 29 marzo: in una lettera del 22 a N. Bianchi il M. aveva rivendicato la paternità di quel progetto.
Nell' e compilato da Carlo Malaspina, dal 1860 [1870 circa], s.v. Ferdinando Maestri [p. 279]; Roma, Museo centr. del Risorgimento, Arch. ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] . G. A. Sassi, prefetto dell'Ambrosiana, e da O. Bianchi, curatore. dell'edizione muratoriana del 1723 del De gestis Langobardorum di al delfino di Francia, e il secondo nel 1767 a Ferdinando di Parma. In realtà esse concernono solo C. Plinio Secondo ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] Della Torre di Rezzonico fu poi presentato al duca di Parma Ferdinando di Borbone, che lo trattò con benevolenza e gli commissionò XXIV).
Dal 1770, su incarico dell'arcivescovo mons. M. Bianchi, si occupò con passione di un processo mosso alla mensa ...
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DI PAOLO, Giovanni Andrea
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli sul finire del sec. XVI, presumibilmente nei primi anni Ottanta.
Intrapresi gli studi giuridici, seguì i corsi del senese Alessandro Turamini, [...] fu chiamato nuovamente su quella cattedra nel 1646 alla morte di Ferdinando Arias de Mesa, che nel '38 aveva sostituito il Navarro. consiliario" e l'Ad lectorem di Giovanni Francesco De Bianchi, terzo "dictator" dell'Accademia). L'Heptaplus presenta ...
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Cosa bianca
(Cosa Bianca), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area del centro di ispirazione cattolica. ◆ Identità, o programma. Partito di ispirazione cristiana, o «Cosa bianca». Oppure, volendo, «prima [Romano] Prodi»...
tabaccino
s. m. Politico centrista seguace della corrente di area cattolica che ha come esponenti di riferimento Bruno Tabacci e Mario Baccini. ◆ A movimentare le assise centriste ci sarà anche – oltre alla candidatura di [Carlo] Giovanardi...