Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] Pacini, supplente alla cattedra di Ferdinando Zannetti, insieme a quello di Ferdinando Lecchini, dissettore e custode del nazionale di Firenze; a tale riguardo si v. A. Bianchi, Relazione e catalogo dei manoscritti di Filippo Pacini esistenti nella ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] di F. L., Milano 1994 (con bibl. sul L. incisore); P. Bellini, F. L. e il suo tempo, ibid., pp. 8-10; E. Bianchi, La collezione di Antonio Greppi, in Arch. stor. lombardo, CXXII (1996), pp. 284, 289 s., 303-305, 309, 313; S. Coppa, in Pinacoteca ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] il regno di L. e la Castiglia si realizzò con il matrimonio di Ferdinando, primo re di Castiglia (1035-1065), e Sancia, erede del regno di della Vergine e di Cristo. L'uso dei fondi bianchi, la flessuosità del disegno, la freschezza dell'ispirazione, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] lettera scritta da Alessandro nel 1803 al biografo di Pietro, Isidoro Bianchi, fuga ogni dubbio, è altrettanto vero che senza Pietro Dei delitti indomani delle corrosive accuse del monaco vallombrosano Ferdinando Facchinei, il quale, per tutta ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] 386; G. Bonaccorso, La figura e l'opera di Francesco Bianchi: precisazioni su una famiglia di capomastri e architetti di origine 1994, pp. 68 s.; M.L. Saraceni, La casa di Ferdinando Fuga per la Congregazione di S. Giacomo degli Spagnoli, ibid., p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] presso lo Studio patavino in sostituzione di Marco Antonio Bianchi; contemporaneamente, viene ammesso nel Collegio dei giuristi di (oltre al Senato veneziano, gli imperatori Carlo V e Ferdinando I per questioni sulla spettanza di feudi e castelli, i ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] et dipingere circha 3 dì fa per le mane de M.ro Franc.co de Biancho Frare, el quale si è quello che fece misser Guido di Mazon alia Paganin vesti di Nicodemo, fu probabilmente ritratto suo padre Ferdinando I d’Aragona. Nel «sepolcro» napoletano si ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] d’argento e tre leggii, tutti ornati di topazi bianchi) «per una chiesa principale del Messico», ammirato dal pp. 160-170). Nel 1780 Luigi eseguì un deser per l’arciduca Ferdinando d’Austria e nel 1784 un altro per il portoghese Henrique de Meneses ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] Marchesi da Settignano per eseguire alcune opere per la corte di Ferdinando I d'Aragona. In questo centro il F. era rogato il 29 maggio 1492, doveva essere "di marmi di Carrara bianchi e in alcun luogo rossi ... alta sette braccia in circa e ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] Vergine, 1792). Solo l'affresco di palazzo Martinetti Bianchi a Chieti (1796) rappresentò un momento di notevole ), pp. 203-216; N. Spinosa, La pittura napoletana da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Cava dei Tirreni 1971, ...
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Cosa bianca
(Cosa Bianca), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area del centro di ispirazione cattolica. ◆ Identità, o programma. Partito di ispirazione cristiana, o «Cosa bianca». Oppure, volendo, «prima [Romano] Prodi»...
tabaccino
s. m. Politico centrista seguace della corrente di area cattolica che ha come esponenti di riferimento Bruno Tabacci e Mario Baccini. ◆ A movimentare le assise centriste ci sarà anche – oltre alla candidatura di [Carlo] Giovanardi...