L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] e philippeios ‘moneta d’oro coniata dal sovrano macedone Filippo II (usata poi per lungo tempo come moneta circolante in tutto il d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli [1465] da Ferdinando, o Ferrante, I d’Aragona, con impressa la testa giovanile ...
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La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] post quem è la menzione della morte di Francesco Ferdinando d’Avalos, marito di Vittoria Colonna, avvenuta nel ma rispetto all'uomo più invidiosa, malvagia, ingiusta e meno coraggiosa (De gener. anim. II, 3, 737a; IV, 1, 706a-b; I, 19, 726b; I, 20, ...
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Fara AutieroLa Commedia nei suoi primi manoscritti miniati. Analisi codicologiche, ecdotiche e iconograficheRoma, Antenore Editrice, 2023 I rapporti genealogici dei circa ottocento manoscritti superstiti [...] del codice hamiltoniano richiama molto da vicino quella del II I 32: le due anime presentano identica gestualità e Tra comico e arguto. Per un’analisi tecnica dello “spirito” in Ferdinando Galiani, «Critica letteraria», XLIII (2015), n. 166, pp. 140 ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] (m) < gr. euphórbion: «[Iuba, i.e. Giuba II] dice che vi nasce herba chiamata Euphorbia chosi decta dal medico latina in fiorentina per Christophoro Landino fiorentino al serenissimo Ferdinando re di Napoli, Venetiis, opus Nicolai Iansonis Gallici ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] », a. I, n. 1 [15 ottobre], pp. 97-103.Martini Ferdinando, Note alle Memorie inedite di Giuseppe Giusti (1845-49), [«pubblicate per la ), Il Procaccio di Torino, in «Rivista contemporanea», anno II, vol. II, fasc. 18 [8 gennaio 1855], pp. 913-929 ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] Picchi, Bologna, Zanichelli, 2001.Martini 1922 = Ferdinando Martini, Confessioni e ricordi (Firenze Granducale), Firenze, Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri, 1993-1996, 4 voll., vol. II (Dal Cinquecento alla metà del Settecento), pp. 323-350.Stella ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...
Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale che si rivelò pernicioso.
Vita e attività
Nel...
Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero (1619-1637). Nel 1618, per il tentativo...