BOTTEGARI, Cosimo
Gianluigi Dardo
Nacque a Firenze il 27 sett. 1554. Soggiornò, almeno dal 1573 al 1575, alla corte di Baviera, dove fra l'altro fu in relazioni con Orlando di Lasso: qui, il 21 sett. [...] nella città natale, sicuramente dopo la morte del duca (1579), il B. entrò al servizio del granduca Francesco I, quindi diFerdinandoIdiToscana, dedicandosi anche agli affari e a certe "inventioni" non bene specificate. Fra l'altro, nei primi mesi ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] .
L'Op. III,edita a Venezia nel 1701 e dedicata a Ferdinando III diToscana, è composta di dodici Balletti a tre (due violini, violoncello, basso continuo), i quali, per le loro caratteristiche ciciche e schematiche, possono ricollegarsi alla sonata ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cui abitato è elevato a città nel 1577. Il periodo diFerdinandoI segna anche la fine del vassallaggio della Toscana verso la Spagna e l’inizio di un orientamento filofrancese.
Il ducato di Savoia, vero Stato cuscinetto tra la Francia e la Lombardia ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Palazzo Gravina, esempi di diffusione dell’architettura toscana); nel campo della scultura è copiosa la produzione di una scuola tipicamente austriaco. Dopo il breve regno di Francesco I (1825-30), quello diFerdinando II (1830-59) iniziò con ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] regionale e assoluto, la cui storia s'identifica d'ora innanzi con quella della Toscana.
Dopo il principato di Francesco I (1574-87), il granduca FerdinandoI (1587-1609) attuò una politica favorevole alla Francia che inserì il granducato nella più ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] del Giudizio di Salomone, chi vorrebbe altri toscani seguaci del Ghiberti, chi di Iacopo della Quercia per i bellissimi nudi con sezioni a Venezia, Padova e Verona; infine (1838) FerdinandoI decretò due soli corpi accademici, a Venezia e a Milano. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] serie di pubblicazioni.
L'università commerciale Luigi Bocconi fu fondata il 10 novembre 1902 da Ferdinando Bocconi suscitata dal Dialogo sulla lingua toscana (1759) del padre O. Branda, difendendo i poeti meneghini e i loro legittimi diritti nel ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] 'impero napoleonico. Non fu un congresso di pace, come i congressi di Münster e di Osnabrück, di Utrecht e di Rastatt, perché la pace tra la trattati del giugno 1815 con Ferdinando IV di Napoli e il granduca diToscana, ebbero nel congresso la loro ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Belle Arti in Napoli, fondato regolarmente nel 1822 da FerdinandoI, fu preceduto dalle scuole di disegno create da Carlo III fino dal 1738 e dalla Scuola del nudo aperta più tardi da FerdinandoI; scuole riunite e ampliate alla fine del sec. XVIII ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] chitarrone", F. Rasi: "Hora è giunto il principe di Venosa, et lo ha sentito, et procura di haverlo a suoi servitii" - scriveva a FerdinandoI granduca diToscana E. de' Cavalieri, che mostrò di essere buon profeta, visto che il principe, offertogli ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...