FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa diBorbone, [...] da Ferdinando. Questi, il 19 settembre, sposò a Vienna la cugina Luisa, figlia diFerdinando IV diBorbone, re di Napoli, e di Maria per sé e i propri successori al Granducato in favore dell'infante Ludovico diBorboneParma. Gli fu assicurato ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a Maria Luisa diBorbone del ramo dei duchi diParma. Alla morte di Maria Luisa d'Austria iBorbonidiParma avrebbero avuto il ducato diParma, e allora il ducato di Lucca sarebbe passato al granduca di Toscana. Al Granducato di Toscana era aggiunto ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e trovarono un grande sostenitore in FerdinandoIdi León e di Castiglia, e che importarono gli di Spagna a Filippo V diBorbone (1700-46), nipote di Maria Teresa figlia di Filippo IV e moglie di Luigi XIV di Francia - segnarono l'inizio di ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] città italiane e straniere (Reggio Emilia, Lucca, Parma, Piacenza, Modena, Napoli, Como, Sorrento, Torino Ferdinando IV diBorbone progetta la costruzione di una nuova città a San Leucio, presso Caserta, per raccogliervi tutti i coloni e gli operai di ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] era Condillac, precettore dell'infante don FerdinandodiBorbone-Parma dal 1758 al 1767; vi figuravano anche il teatino Paciaudi, direttore della Biblioteca Palatina diParma e consigliere personale di du Tillot, i padri Jacquier e Le Sueur, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] avere competenze adeguate e propensioni attuative meritevoli di migliori destini, che di lì a poco lo avrebbero visto da Parma accompagnare il giovane duca Carlo IdiBorbone, destinato a insediarsi sul trono di Napoli, e con lui portare innanzi un ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] FerdinandoIdiBorbone, allo stabilizzarsi dell'amministrazione francese -, di ambiguità politica, sibbene di prudenza e di ricordati dal Pezzana.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diParma, R. D. Camera, Ruolo diParma (1776-1805), n. 46, p. 10 ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] di predominio europeo tra Francesco I re di Francia e l’imperatore Carlo V, l’esercito francese assediò P. (1524), difesa dagli Spagnoli: i lanzichenecchi del connestabile diBorbone convocato da Guiberto diParma, arcivescovo di Ravenna (poi antipapa ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e sul Reno. Il grande artefice della riconquista è Ferdinando II. Alla vittoria delle forze cattoliche nella battaglia principi di casa Borbone (Francia, Spagna, Parma e Napoli) che sopprimono nei loro stati la Compagnia, espellendone tutti i membri ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] attivi (1480-1527), Ottaviano Scoto di Monza, Andrea de Paltasichis di Cattaro, Bernardino Stagnino di Trino Monferrato, Matteo Capcasa e Annibale Fossi diParma, G. B. Sessa milanese, i Paganini di Brescia, Aldo Manuzio romano. Essi adoperarono ...
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