FerdinandoI d'AragonaFerdinandoI d’Aragona
Re di Napoli (n. 1431-m. 1494). Figlio naturale di Alfonso V re d’Aragona, alla morte del padre (1458) il trono di Napoli, che questi gli aveva assegnato, [...] . Perseguì quindi un efficace riordinamento amministrativo, sostenendo i diritti degli ordini non privilegiati per contrastare il fitta rete di alleanze per preservare l’equilibrio della pace di Lodi. Ma il coinvolgimento nella guerra di Ferrara ( ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] gli ordini e le istruzioni date da FerdinandoIdiAragona sullo stesso soggetto. Interveniva poi nel dibattito sul regime del Tavoliere di Puglia con un Discorso sul Tavoliere di Puglia e su la necessità di abolire il sistema doganale presente e non ...
Leggi Tutto
Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] lega strettasi tra Firenze, Milano e Venezia, S. si alleò con FerdinandoIdiAragona, re di Napoli. Tentando di separare i Medici dai Fiorentini, dopo la congiura dei Pazzi e l'uccisione di Giuliano de' Medici, cui seguì la rivolta dei Fiorentini in ...
Leggi Tutto
Condottiero (n. 1422 circa - m. 1478); figlio del conte di Campobasso, A. Gambatesa, non è discendente, come fu creduto, dai Montfort di Francia. Dopo aver tentato la guerra di corsa, divenne nel 1459 [...] governatore d'Abruzzo. Tradì FerdinandoIdiAragona re di Napoli per Giovanni d'Angiò; morti Giovanni e il figlio, nel 1464 passò al servizio di Carlo il Temerario duca di Borgogna. Ebbe parte importante nell'assedio di Neuss (1474-75) e partecipò ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] 'era mostrata favorevole a una restaurazione angioina; oltre i porti di Puglia danneggiati, ne ebbe le finanze sconvolte, sicché Carlo VIII di Francia, mentre Ludovico il Moro si faceva sospettoso per il matrimonio di Isabella d'Aragona con il nipote ...
Leggi Tutto
Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni Idi Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] del regno in nome del giovane nipote Giovanni II. Morto Martino, un'assemblea di delegati aragonesi e valenzani riunita a Caspe lo proclamò re d'Aragona (28 giugno 1412). Nel suo breve regno si adoperò per eliminare la conseguenza delle lotte degli ...
Leggi Tutto
Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] , 4 sett. 1479). In quello stesso anno F. successe sul trono d'Aragona. Concluse felicemente la lunga lotta contro l'ultimo centro arabo della penisola iberica, il regno di Granada (1481-92). Intanto, spingendosi verso la Navarra, impose a quel regno ...
Leggi Tutto
DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] , che segna la definitiva affermazione di Alfonso d'Aragona: ma nelle intenzioni del D., espresse nella dedica al Carafa, la narrazione avrebbe dovuto proseguire fino alla morte diFerdinandoI. Il manoscritto coincide con i primi sette libri dell ...
Leggi Tutto
ARAGONA, Francesco d'
Silvano Borsari
Ultimo dei sei figli legittimi diFerdinando, Idi Napoli e di Isabella di Chiaromonte, nacque il 16 dic. 1461. Della sua educazione si occuparono Antonio di Sessa [...] stato eletto pontefice Innocenzo VIII, e FerdinandoI, per cercare di cattivarsene l'animo, gli inviò come Casa d'Aragona nel Regno di Napoli, Napoli s.d. [ma 1667], pp. 65 s.; N. Barone, Le cedole di tesoreria dell'Archivio di Stato di Napoli dall' ...
Leggi Tutto
ARAGONA, Federico d'
**
Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] pp. 236-238, 275, 281 s., 287-292, 311; G. Fasoli, L'unione della Sicilia all'Aragona. in Riv. stor. ital., LXV (1953), pp. 13 ss.; A. Boscolo, La Politica italiana diFerdinandoI d'Aragona, Cagliari 1954, pp. 8. 20, 41, 111; A.Caldarella, L'impresa ...
Leggi Tutto
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.